Visita alla mostra promossa da Assolombarda con Regione Lombardia attraverso 30 racconti d’impresa
MILANO. Come se le copertine di Urania di lustri passati si fossero materializzate di fronte a noi, giunti al piano espositivo di Palazzo Lombardia, immagini di una Milano del futuro che giunge, però, da un passato secolare, si aprono di fronte a noi per parlarci di un singolare rapporto che lega ingegno e impresa, invenzione e saper fare, in questa “terra di mezzo” della pianura padana.
Le acque che invadono le vie storiche, gli spazi verdi dai quali sorgono i nuovi grattacieli, finanche le terrazze d’acqua che più improbabili non parrebbero in terra lombarda (una sorta di nuovo giardino dell’Eden disceso fra le circonvallazioni meneghine), ben simboleggiano una singolare capacità di guardare avanti, d’immaginare l’inimmaginabile, di realizzare una visione e di saperla fare funzionare quale cifra distintiva delle imprese lombarde che, qui rappresentate da Assolombarda e Regione Lombardia, si mettono in evidenza nell’anno vinciano forti del binomio persona e azienda, genio ed impresa appunto, che tanti successi ha portato al saper fare lombardo.
I 30 racconti d’impresa sono rappresentati in uno spazio totalmente immersivo ed esplorano l’innovazione che nasce dall’incontro tra due persone, un genio e un imprenditore. I binomi sono ricercabili nelle due belle videoinstallazioni che hanno come protagonisti piazza Duomo ed un seducente skyline notturno della città: Leonardo e Ludovico vengono fatti rivivere in apertura nell’intervista immaginaria realizzata da Pietro Marani e Paola Cordera (Politecnico di Milano, Scuola di Design), per poi passare al Gruppo Bracco con Ernst Felder e Fulvio Bracco, alla Pirelli con Maurizio Boiocchi e Marco Tronchetti Provera, e via in un elenco assai ricco e sorprendente anche perché scaturito da una call che ha svelato più di un aspetto nascosto. Più di 130 candidature di coppie hanno risposto all’indagine aperta: ne sono state selezionate 51, in tutti i settori, 17 casi sono stati illustrati brevemente e 13 storie sono state approfondite nella mostra, intervistando direttamente i due protagonisti. Punte di diamante, ma sarebbe meglio dire fiori pregiati del giardino che scopriamo a Milano.
I dati dell’ecosistema dell’eden lombardo sono forniti dal Centro Studi di Assolombarda. Seguendo il Globalization and World Cities Research Network, Milano è 11° nella classifica delle città globali e nel 2025 sarà ancora tra le top 50 aree globali (fonte McKinsey). Il capoluogo lombardo è il cuore di un sistema regionale culturale creativo con 350.000 addetti e oltre 24 miliardi l’anno di valore aggiunto (1/4 del totale italiano). Gli studenti sono 210.000 (280.000 in Lombardia), di cui 18.000 stranieri (23.000 in Lombardia); al 36° posto tra le migliori città studentesche secondo QS Best Student Cities. In Lombardia si concentra, nell’8% del territorio nazionale e nel 17% della popolazione, il 32% dei brevetti e il 33% degli occupati nel manifatturiero avanzato.
Leadin’Lab – Leadership Design and Innovation Lab del Politecnico di Milano, partner scientifico di “Genio e Impresa”, ha saputo dare evidenza e consistenza qualitativa e quantitativa al fenomeno: i numeri e i dati più che convincenti trovano un’apoteosi spettacolare nell’installazione finale: una gentile e sognante visione notturna di Milano che appare brandeggiare, grazie al comando di un tavolo/volante/timone, su uno schermo concavo e permette al pubblico di solcare a volo di uccello i cieli della città e vedere materializzare di fronte agli occhi i nomi dei protagonisti di questa vicenda che lega genio ed impresa, vicenda che tanto straordinaria ed efficace è, quanto sussurrata ed in fondo poco visibile, in tipico stile meneghino e lombardo.
Questa mostra è un esempio piccolo, ma efficace e significativo, di come una storia immateriale possa ben essere narrata da un allestimento multimediale che – discreto, elegante ed in qualche modo qui necessario – cerca di non apparire mai tale, di non esibire tecnologia, di non essere fine a se stesso, ma di condurre il pubblico in una dimensione virtuale di un racconto che appaia, qual è, estremamente reale.
“Genio e Impresa. Da Leonardo e Ludovico alle grandi storie di innovazione dei nostri giorni”
Spazio Espositivo di Palazzo Lombardia
Via Galvani, 27, Milano
dal 9 luglio al 15 settembre 2019
Mostra promossa da Assolombarda in collaborazione con la Giunta e con il Consiglio Regionale della Lombardia
Curatela: NEO (Narrative Environments Operas)
Partner scientifico: Leadin’Lab – Leadership Design and Innovation Lab del Politecnico di Milano
Digital Culture Partner: Meet (centro internazionale per la cultura digitale)
Immagine coordinata: Reflektor
Le imprese in mostra: Granducato di Milano – AIRsana – Axitea – BCS spa – Cerebro srl – Complexdata srl – Continuus/Properzi spa – Cosberg – Dolphin Fluidics – Engie Eps – Ferrari Giovanni Industria Casearia spa – FIliPari – Foorban – Gruppo Bracco – Illy Caffè – Indigo – Olivetti (Finsa) – Pirelli & C. – Mates4Digital – Menunfc (DAR) – Montedison – Morsettiitalia – Project Automation spa – Sireg Geotech srl – Solvay – STMicroelectronics – Subetuinvento – Teia Care – The Go to Market Company – Way2global
Le imprese di “Visioni d’impresa”: 8853 spa – Amgen Italia – Argo Vision – Botta Packaging – BP SEC srl – Bticino – Caimi Brevetti spa – Cifra spa – Diapason Consortium – Dompé farmaceutici spa – Fluiten Italia spa – Fondazione “Un futuro per l’Asperger” Onlus – Scuola futuro lavoro – Hibye – iCanDo srl – Mida Service srl – Neovision Cliniche Oculistiche – OTB ssd srl – Rexite – Shareminutes srl – STevents srl
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allestimenti , Milano , mostre
Last modified: 16 Luglio 2019