Emotional emergency point
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Progettista: Marco Da Ros
Descrizione: quando si pensa al terremoto, è molto importante pensare a cosa può succedere nelle ore immediatamente successive all’evento. Solitamente, le persone fuggono istintivamente dalle proprie case/uffici, per aggregarsi in un posto sicuro lontano da edifici pericolanti. Questi ambienti, conosciuti come “punti di raccolta”, al momento non portano molti benefici agli utenti oltre alla possibilità di effettuare chiamate d’emergenza.
Lo scopo del progetto è pensare a cosa si intende per “beneficio”. Il più delle volte le persone sono scioccate e sconvolte dall’evento, incapaci di ragionare in maniera logica, e in questi casi è difficile anche portare loro aiuto. Il concept è basato intorno all’idea di creare un punto d’emergenza che richiami l’immagine di un albero. L’albero è un elemento naturale storicamente collegato con il raduno delle persone, e universalmente riconosciuto come sorgente di vita.
L’oggetto è composto da una struttura telescopica in acciaio che sale da terra quando si verifica un’emergenza. In sommità, un elemento gonfiabile luminoso prende velocemente forma conferendo all’oggetto l’aspetto di un albero luminoso. La struttura è pensata per essere disposta in maniera capillare nel territorio. Questa immagine familiare e rassicurante aiuterà le persone a ritrovare uno stato emotivo positivo, comunicando l’idea che la vita vince sempre.
La struttura contiene un’antenna satellitare, per permettere comunicazione in caso di linea telefonica danneggiata, ed è in grado di contenere fino a 200 differenti kit di primo soccorso, dando modo ad un intero quartiere di trarne beneficio. I kit sono stoccati in moduli sotterranei facilmente ricaricabili e manutenibili aprendo semplicemente la struttura.
Anno di sviluppo: 2016-2017 (Laboratorio di Design del Prodotto 1 – UNIVERSITÀ IUAV di Venezia). Prof. Noemi Bitterman, Medardo Chiapponi. Tutor: Alessia Buffagni, Andrea Ciotti
Stato del progetto: Concept
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SOS design
Last modified: 24 Maggio 2017
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