Visit Sponsor

Written by: Città e Territorio

L’Aquatic Center di Zaha Hadid ha perso le ali. E riapre al pubblico

L’Aquatic Center di Zaha Hadid ha perso le ali. E riapre al pubblico

Londra. Sabato 1 marzo apre al pubblico il finalmente completato Aquatic Center di Londra.
Progettato da Zaha Hadid Architects in collaborazione con Arup per le Olimpiadi 2012, dopo un utilizzo ad hoc per le gare acquatiche londinesi era stato chiuso per permettere la trasformazione che lo avrebbe portato all’aspetto e alle dimensioni definitivi.
Chiuso l’impianto a conclusione delle Paralimpiadi, era stato avviato il cantiere per la demolizione, conclusa nel maggio scorso, delle due sgraziate ali che chiudevano lateralmente il corpo principale accogliendo le tribune provvisorie da 15.000 posti, eccessivi per l’uso quotidiano post-evento.
Dopo quasi un altro anno di nuovi lavori, al di sotto della fluida copertura di 160×80 m a doppia curvatura in alluminio dalle forme ispirate alla geometria dell’acqua in movimento (già elemento caratterizzante dell’impianto olimpico), le tre piscine e i finali 2.500 posti in tribuna sono adesso chiusi da due pareti vetrate di 2.800 mq. Realizzate da 628 pannelli di vetro montati su un’intelaiatura di acciaio all’interno della quale scorre acqua calda per prevenire la condensa, incorporano gli elementi oscuranti, stampati sulla superficie del vetro.
IMG201402281003317_900_700

Autore

About Author

(Visited 176 times, 1 visits today)
Share
Last modified: 1 Aprile 2016