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Ecco un involucro «a tenuta» di nuova generazione

Ecco un involucro «a tenuta»  di nuova generazione

Entrerà in funzione a ottobre la nuova sede Allianz a Richti (Svizzera), progettata da Wiel Arets Architects: due edifici che s’inseriscono dentro i contorni definiti da un piano urbanistico impostato da Vittorio Magnago Lampugnani. Composto da un grattacielo e da un edificio di 5 piani, il complesso ospita principalmente uffici, dove la stratificazione dei piani è interrotta orizzontalmente da una serie di aperture che collegano i singoli livelli, visivamente e fisicamente. Questi vuoti nella struttura sono stati pensati come strumento per rendere flessibile l’edificio, che diventa più adattabile alle diverse esigenze degli affittuari, attraverso postazioni singole o aggregate dedicate allo studio o a riunioni. Gli elementi strutturali sono stati, quando possibile, integrati anche con gli altri sistemi della costruzione per garantire un elevato grado di flessibilità: le colonne, per esempio, sono direttamente accoppiate con i profili della facciata per consentire grandi luci. L’integrazione delle funzioni (di tipo gastronomico, educativo e ricreativo) rivelano l’intenzione di definire ambienti stimolanti che rappresentino il modo di lavorare della contemporaneità, basato anche su maggiori ibridazioni con la vita personale.
Oltre all’aspetto funzionale e tipologico, molta attenzione è stata data al tema dell’involucro, sia per il contenimento dei consumi energetici che per la manutenzione e un’efficace gestione del manufatto. Le vetrate sono parzialmente serigrafate per controllare l’apporto solare, ma soprattutto sono realizzate con un sistema a doppia facciata «a tenuta». Sviluppato da Permasteelisa Group, è composto da una facciata esterna e una interna separate da un’intercapedine chiusa contenente aria «pressurizzata», in grado d’incrementare le prestazioni termiche e acustiche dell’involucro (che lo avvicinano a quelle di una facciata opaca), contenendo al contempo i costi di costruzione e gestione. Denominata Ccf (Closed Cavity Façade) o Mfree-S, questa innovativa tecnologia garantisce nel suo sviluppo più recente maggiore isolamento, minore consumo energetico e un comfort termico e acustico superiore; inoltre, i costi di manutenzione si abbassano significativamente in quanto i vetri interni della cellula non necessitano di pulizia poiché la pressurizzazione impedisce l’ingresso di polvere o sporco, oltre che la formazione di condensa, mentre una tenda argentata interna permette il controllo dell’illuminazione.

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Last modified: 20 Luglio 2015