Cinisello Balsamo, a nord di Milano: un Comune «piccolo» che fa tante «cose». Lultima è questa: come realizzare un Contratto di quartiere senza disporre di un euro.
Ma partiamo dallinizio: negli ultimi 15 anni lamministrazione di questa città di circa 75.000 abitanti ha lanciato una Società di trasformazione urbana, il Contratto di quartiere «SantEusebio», un Urban Italia, uniniziativa comunitaria Equal, la Città sostenibile delle bambine e dei bambini, unAgenda 21 e il secondo Contratto di quartiere «Oltre SantEusebio». Finiti i tempi dei finanziamenti, soprattutto comunitari, che si fa? Avanti tutta, con lo spirito di chi si è allenato a lungo in una palestra ben attrezzata (i due soli Contratti di quartiere hanno ricevuto complessivamente circa 26 milioni) e adesso vuole mettersi alla prova nella giungla. Così parte loperazione «la mia Crocetta», quartiere stretto tra le sei corsie di viale Testi e la barriera autostradale della Milano-Brescia. Nella giungla vigono durissime leggi. Primo: il patto di stabilità. Secondo: le finte degli altri abitanti della giungla, come la Provincia che ritira allultimo i finanziamenti per la passerella o lAzienda lombarda per ledilizia residenziale (Aler) che prima appoggia il portierato sociale e poi no.
Ma in municipio commentano così: «La complessità organizzativa va gestita». E, in questinverno caldo didee, rilanciano. Alla Crocetta si contano 13.000 abitanti di cui 8.000 migranti; si stima che circa 2.000 non siano registrati allanagrafe. I funzionari dei servizi sociali e dellurbanistica si mettono in rete con pochi portatori dinteressi (Milano Metropoli e Fondazione Cariplo), molti portatori distanze (i cittadini e sette operatori del privato sociale) e altri servizi pubblici. Concordano di aggredire alla radice il problema numero uno: la morosità. Per contrastare il fenomeno, amministratori e mediatori culturali hanno mappato la cosiddetta «morosità incolpevole», dovuta ad esempio a un incidente di vita. Obiettivo: evitare le procedure di sgombero e al tempo stesso colmare buchi economici sempre crescenti, di centinaia di migliaia di euro. Strategia: la città acquisisce il parere favorevole dellamministratore condominiale e media con linquilino proprietario debitore, a patto che la morosità incolpevole non superi i 3.000 euro. Lo aiuta a concordare un piano di rientro in 24 mesi e in premio gli paga la 24ª rata. A fronte di una cifra a fondo perduto pari a 10.000 euro si stima di far rientrare una morosità dieci volte superiore entro giugno.
La sfida più difficile è per gennaio: innovare il classico meccanismo di pagamento degli oneri di urbanizzazione passando dalla trattativa Comune-privato al gioco a tre (Comune-privato-altri soggetti pubblici).
In pratica, intanto, «la mia Crocetta» parte senza alcun finanziamento. Lunico costo a carico del Comune è quello della sistemazione del laboratorio di quartiere e della newsletter tradotta in arabo, spagnolo, inglese. Tutto il resto è fatto in casa; anzi, in Municipio.
www.lamiacrocetta.it
Articoli recenti
- Mendrisio: satira e reality show a Teatro 12 Novembre 2025
- Firenze, 25 anni dopo: al paesaggio serve un progetto 12 Novembre 2025
- Paesaggi italiani contemporanei: adattamenti, contaminazioni, fragilità 12 Novembre 2025
- Essere paesaggisti in Italia: poca chiarezza, molti ostacoli 12 Novembre 2025
- Moda, lo spazio magico delle sfilate 11 Novembre 2025
- L’insostenibilità della parola sostenibilità. Non usiamola più! 10 Novembre 2025
- Tragico crollo nella Torre dei Conti: no a scelte frettolose 8 Novembre 2025
- Jean Prouvé double face: tra valorizzazione e conservazione 5 Novembre 2025
- Un grande, raffinato, magazzino per rivoluzionare l’agricoltura 5 Novembre 2025
- La migliore architettura: politicamente corretta, poche sorprese e archistar 5 Novembre 2025
- Vitra Campus, Balkrishna Doshi celebra il silenzio 5 Novembre 2025
- Il porto di Marsiglia ha il suo nuovo, vecchio, faro 4 Novembre 2025
- Impermeabilizzazione del terrazzo: Icobit Italia il tuo alleato 4 Novembre 2025
- Il Museo più grande, simboli e nazionalismo: l’Egitto si celebra 3 Novembre 2025
Tag
Edizione mensile cartacea: 2002-2014. Edizione digitale: dal 2015.
Iscrizione al Tribunale di Torino n. 10213 del 24/09/2020 - ISSN 2284-1369
Fondatore: Carlo Olmo. Direttore: Michele Roda. Redazione: Cristiana Chiorino, Luigi Bartolomei, Ilaria La Corte, Milena Farina, Laura Milan, Arianna Panarella, Maria Paola Repellino, Veronica Rodenigo, Cecilia Rosa, Ubaldo Spina. Editore Delegato per The Architectural Post: Luca Gibello.
«Il Giornale dell’Architettura» è un marchio registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. all’associazione culturale The Architectural Post; ilgiornaledellarchitettura.com è un Domain Name registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. a The Architectural Post, editore della testata digitale, derivata e di proprietà di «Il Giornale dell’Architettura» fondato nell’anno 2002 dalla casa editrice Umberto Allemandi & C. S.p.A., oggi Società Editrice Allemandi a r.l.
L’archivio storico
CLICCA QUI ed effettua l’accesso per sfogliare tutti i nostri vecchi numeri in PDF.
© 2025 TheArchitecturalPost - Privacy - Informativa Cookies - Developed by Studioata






















