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Niemeyer e quel palazzo congressi per Padova…

Padova. S’inaugurerà il 26 marzo al centro culturale Altinate una nuova mostra dedicata a Oscar Niemeyer, l’ultracentenario architetto brasiliano (nato a Rio de Janeiro nel 1907) che negli ultimi anni gode di grande attenzione in Italia, anche grazie al lavoro di ricerca e promozione avviato, già a partire dal 2008, dall’Indipendent Event Center (Iec) di Vicenza. S’inseriscono in questo contesto le esposizioni curate dal presidente dell’Iec Luca Biancoviso a Vicenza, «Architettura, Città e Paesaggio» (2008) e «101% Oscar Niemeyer: l’arte di progettare» (2009), ma anche la mostra «Oscar Niemeyer: Architetture italiane» che, ospitata alla Villa Rufolo di Ravello, ha chiuso il 14 marzo scorso dopo aver registrato più di 2.100 presenze nel solo mese di febbraio. Organizzata in occasione dell’apertura del nuovo auditorium progettato da Niemeyer in Costiera Amalfitana, la mostra di Ravello ha celebrato la quarta realizzazione italiana dell’architetto, dopo il palazzo Mondadori a Segrate (Milano, 1968-1975), la sede Fata European Group a Pianezza (Torino, 1976-1981) e la sede del Burgo Group a San Mauro Torinese (1978-1981). Ampio spazio è stato concesso anche ai numerosi progetti non realizzati, testimonianze di una vivace quanto misconosciuta stagione «italiana» di Niemeyer, segnata tra l’altro dalla collaborazione con l’architetto vicentino Federico Motterle. Tra questi figurano i teatri di Vicenza e Padova, le sedi Fabocart e Burgo Scott a San Mauro Torinese, lo stadio comunale di Torino, il ponte dell’Accademia di Venezia, la cappella Castagna di La Spezia.
Proprio al principale progetto rimasto sulla carta è dedicata la nuova esposizione di Padova, interamente costruita sul corpus dei disegni originali per il Palazzo dei congressi commissionato nal 1988 a Niemeyer dall’amministrazione comunale patavina. L’edificio sarebbe dovuto sorgere nell’area retrostante l’ex Macello, a pochi passi dal Prato della Valle. Accanto alla relazione manoscritta dell’architetto, illustrano l’edificio una trentina di schizzi e disegni a pennarello su lucido realizzati con Motterle. A completare il quadro, le foto d’epoca del plastico realizzato dallo studio Niemeyer, purtroppo andato perduto ma ricostruito per l’occasione dall’Iec.
 
«Oscar Niemeyer: un progetto per Padova», a cura di Luca Biancoviso, Padova, centro culturale Altinate/San Gaetano, dal 26 marzo al 25 aprile. www.independenteventcenter.com

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Last modified: 17 Luglio 2015