Da qualche decennio lespressione «giovane architetto» designa una nebulosa dove saffiancano neolaureati a ultracinquantenni daspetto giovanile. Comè ovvio, in entrambi i casi si tratta duna pietosa menzogna. Il presunto giovane architetto non è tale per lanagrafe, quanto per lordine professionale. Essere giovani significa aver costruito poco, a prescindere dalletà e soprattutto dalle ragioni che hanno portato a costruire meno dei propri coetanei. Negli anni settanta e ottanta tale condizione pareva determinata da unansia di ricerca inversamente proporzionale alle reali opportunità di tradurre ogni progetto in pietra. Con gli anni novanta lo scenario è cambiato e gli spazi riservati alla ricerca progettuale tout court si sono assottigliati, relegati per lo più allombra dei dipartimenti universitari. Almeno in Italia, in un mercato paradossale e spesso cialtrone, pochi sono rimasti gli architetti che possono (e vogliono) concedersi il lusso duna ricerca paziente, fatta di tempi lunghi, verifiche sul campo, rinunce e ripensamenti.
Cherubino Gambardella (Napoli, 1962) ha potuto scegliere questa strada, dove la superficie lorda di pavimento non costituisce la sola unità di misura della qualità architettonica. In numerosi lavori, densi di segni e significati ma dalle dimensioni talvolta minuscole (con qualche significativa recente eccezione), Gambardella ha provato a ragionare su temi non afflitti dallurgenza della quotidianità, di progetto in progetto spostandosi allinterno duna grammatica e una sintassi sghemba, dove le relazioni tra ipotesi di partenza e risultato finale non sono mai lineari, brevi, scontate. Anche a prezzo di qualche ermetismo – talvolta le didascalie alle immagini di questo atlante tematico, così come le conversazioni iniziali dellarchitetto con Claudio Sorrentino e Tiziano Scarpa, sono solo evocative, concise fino allafasia – larchitetto mette a nudo il proprio lavoro, colloca in piena luce i propri dubbi e le scelte meno razionali, così spostando sempre i confini dellintervento, rimettendone in discussione le ipotesi iniziali. Come peraltro dovrebbe accadere in ogni ricerca.
Cherubino Gambardella, Neorealismo Magico. Atlante di architettura 2005-2009, Electa, Milano 2009, pp. 224, euro 35
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