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Lucio BoveWritten by: Design Reviews

Italia geniale, 66 icone del design Made in Italy

Italia geniale, 66 icone del design Made in Italy

A Palazzo Piacentini di Roma la replica della mostra allestita presso il Padiglione Italia dell’Expo Dubai

 

ROMA. 1932-2022: per festeggiare i novant’anni di Palazzo Piacentini, sede storica del Ministero dello Sviluppo economico (MISE), apre la mostra “Italia geniale. Design enables, Bellezza, originalità, creatività del design industriale apprezzato universalmente”, il primo di un fitto calendario d’iniziative culturali per celebrare la ricorrenza. Fino al 13 marzo, in via Veneto si può assaporare parte dell’atmosfera del Padiglione Italia dell’Expo 2020 ancora in corso a Dubai. La stretta collaborazione con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, il Commissario generale per Expo 2020 Dubai, ADI (Associazione per il disegno industriale), Unioncamere e Italian trade agency ha dato origine a un’esposizione sul disegno industriale italiano.

 

66 icone del Made in Italy

66 oggetti ripercorrono la storia dei brevetti e dei prodotti depositati all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero, icone mondiali della produzione industriale dagli anni trenta a oggi. La mostra, curata da Carlo Martino (Università La Sapienza di Roma) e Francesco Zurlo (Politecnico di Milano), con progetto diretto dal presidente ADI Luciano Galimberti e dal direttore di ADI Design Museum Andrea Cancellato, riprende l’identità “visiva” di Studiomartino.5 (SM5) che, insieme a Ivo Caruso, ha curato l’allestimento e il catalogo del doppio evento: le candide macchine espositive sono analoghe a quelle presenti nel Padiglione Italia nella città degli Emirati Arabi Uniti, ricontestualizzate nell’atrio e sullo scalone d’onore di Palazzo Piacentini, sotto le vetrate di Mario Sironi.

 

5 aree tematiche

La rassegna romana segue la suddivisione dell’evento internazionale in cinque aree tematiche: Imagin-able, Work-able, Relation-able, Live-able e Move-able. Si spazia dal desiderio d’innovazione e sostenibilità con Orange fiber, il primo sistema che permette di ricavare un filato organico dagli scarti dell’industria degli agrumi, ad artefatti che supportano o attivano i rapporti tra persone, al lancio sul mercato della Moka Express Bialetti nel 1933 con la ridefinizione del caffè in ambito domestico e del tessuto sociale italiano, fino a oggetti che hanno al centro il tema della cura di sé e degli altri come D-Heart, dispositivo portatile brevettato nel 2017 per far fronte a malattie cardiovascolari in assenza d’infrastrutture dedicate, da utilizzare specialmente nei paesi in via di sviluppo. Il tutto, descritto con accurate schede informative con i dati tecnici, i brevetti originali e, in alcuni casi, il racconto dell’evoluzione del prodotto nel tempo.

 

L’allestimento

SM5 esibisce i prodotti dentro “bacheche” che uniscono tecnologia, innovazione e fruitori: il qr-code mostra la descrizione degli oggetti appoggiati, sospesi o disposti dentro intelaiature metalliche bianche rettificate, illuminati da strisce led incassate nei tubolari. L’idea di sovrapporre questi volumi puri come nel Padiglione di Dubai qui viene meno, in favore del rapporto dialettico tra i prodotti industriali esposti e gli ambienti del palazzo: i travertini che rivestono le pareti verticali, posizionati a macchia, riducono l’asetticità dei parallelepipedi bianchi, esaltandone le caratteristiche cromatiche. La scelta d’inserire due volumi per parte sullo scalone d’onore accompagna il visitatore in un moto ascensionale verso l’Isetta collocata sul pianerottolo, a diretto contatto con i colori della vetrata sironiana.

Le uniche due tonalità dei blocchi espositivi, il verde e il rosso, sono due superfici trasparenti inserite di testa negli espositori dello scalone. Nell’allestimento si palesa il tricolore italiano in armonia con i materiali dell’edificio, il verde marmoreo della pavimentazione, il bianco del travertino di Tivoli alle pareti e il rosso della guida a terra per segnare il percorso. La creatività italiana che contraddistingue gli oggetti di uso quotidiano e gli edifici nei quali lavoriamo e viviamo trova in questa mostra un filo rosso unico nel suo genere; un rapporto stretto lungo 90 anni.

Immagine di copertina: © Lucio Bove

 

Italia Geniale. Design Enables

14 febbraio – 13 marzo 2022
Roma, Palazzo Piacentini – Via Vittorio Veneto 33

 

Autore

  • Lucio Bove

    Architetto specialista in Beni Architettonici e del Paesaggio, si è formato tra l’Università degli Studi di Ferrara e La Sapienza di Roma. I suoi interessi sono orientati verso la storia dell’architettura e le questioni teoriche del restauro, anche come autore di articoli divulgativi del settore

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Last modified: 1 Marzo 2022