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Paola BiancoWritten by: Professione e Formazione

Cersaie, la sfida continua

Cersaie, la sfida continua
Presentata la 38° edizione del Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno, posticipata al 9-13 novembre 2020

 

La conferenza stampa di presentazione della 38° edizione del Cersaie, per le circostanze legate alla pandemia da Covid-19, si è svolta nella veste inedita di una diretta streaming, giovedì 21 maggio. Più ampio del solito il parterre dei presenti, a cominciare dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, venuto a palesare il sostegno all’industria ceramica per la ripartenza delle attività. Ha sottolineato infatti che intende farsi latore – in quanto anche presidente della conferenza delle Regioni – della necessità di uno sblocca-cantieri che semplifichi le procedure che servono a far ripartire l’edilizia; idem per le infrastrutture, in particolare della bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo; infine, per il potenziamento del trasporto ferroviario, soprattutto in connessione con il porto di Ravenna. Bonaccini si è fatto vanto di aver fatto ripartire la filiera ceramica il 27 aprile, in anticipo di una settimana rispetto alle altre attività produttive. Ha sottolineato inoltre che sono in attuazione sul territorio regionale protocolli per il lavoro sicuro e che il Cersaie a novembre rappresenta un significativo atto di fiducia nel futuro. Sulla stessa linea di pensiero l’assessore regionale allo Sviluppo economico Vincenzo Colla, che ha sottolineato come l’ecobonus appena approvato nel recente Decreto rilancio sia fondamentale per dare ossigeno all’edilizia, in questo caso privata, e come il settore ceramico, da anni attento a tutto ciò che è green, non potrà che trarne beneficio.

Il presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari ha sottolineato come, a differenza di Cersaie, la maggior parte delle manifestazioni normalmente ospitate presso il polo fieristico siano state posticipate al 2021. Inoltre, ha presentato un passaggio ulteriore del programma di rinnovamento tecnico e tecnologico in corso: l’inaugurazione del padiglione 37, opera dello studio Di Gregorio Associati, che incrementerà gli spazi espositivi di 14.000 mq. Ha ricordato che BolognaFiere è già dotata di certificazione di qualità sulla salute e sicurezza dei lavoratori e che altrettanta meticolosità sarà applicata a tutte le fasi di realizzazione dell’evento, esemplificando come in più verranno allestiti una control room per disinnescare eventuali assembramenti, si porrà attenzione alla ventilazione degli ambienti e si prevederanno accessi su prenotazione scaglionati nel tempo. Il responsabile organizzativo di Cersaie, Angelo Dall’Aglio, ha rimarcato l’attenzione della fiera alla sicurezza dei partecipanti, ricordando che il numero di presenze registrato l’anno scorso è pienamente compatibile con l’esigenza di distanziamento di 1 m e, anzi, è possibile, conti alla mano, con le superfici coperte a disposizione, arrivare ad una distanza interpersonale superiore ai 2 m.

Last but not least, in ambito Confindustria Ceramica, oltre a confermare la partnership per altri 5 anni con BolognaFiere, il presidente Giovanni Savorani, in linea con gli altri oratori, ha evidenziato la necessità di un forte incentivo all’edilizia, lavorando, tra le varie opportunità, sull’abbattimento delle barriere sociali legate all’invecchiamento della popolazione; inoltre ponendo l’attenzione sull’esigenza, legata sempre alla pandemia in corso, di predisporre ambienti interni ed esterni più ampi e confortevoli, sottolineando la capacità dei rivestimenti ceramici di resistere alle igienizzazioni con prodotti chimici aggressivi.

Emilio Mussini, presidente della Commissione attività promozionali e fiere di Confindustria Ceramica, ha infine posto l’accento sull’importanza della comunicazione a tutti i livelli, in primo luogo per superare le incertezze dei potenziali partecipanti riguardo al tema della sicurezza. Ha poi affermato l’importanza del pubblico di professionisti, ai quali sarà dedicato, come da tradizione, un ampio programma culturale, peraltro già in onda con varie iniziative online. Ad 11 studi di architettura verrà dato spazio al padiglione 18 con Archincont(r)act, dove contractor e grandi developer immobiliari incontrano gli studi internazionali che realizzano complessi commerciali, hotel, residence, ospedali, centri direzionali e residenziali in tutto il mondo.

Fino a metà marzo tutti gli spazi disponibili per gli espositori erano esauriti; poi, qualche disdetta si è registrata in seguito. Entro metà luglio si chiuderanno le prenotazioni e si avrà il quadro completo della situazione, con una verifica ulteriore della compatibilità della manifestazione con il quadro sanitario che si sarà nel frattempo delineato.

Autore

  • Paola Bianco

    Nata a Padova (1969) e laureata in Architettura a Venezia nel 1997. Nel 1998 ottiene un Master in Energy and Sustainable Development presso la De Montfort University di Leicester (UK). Nel 2000 è a Bruxelles per uno stage alla Commissione Europea (DG Transport and Energy). Successivamente si trasferisce a Bologna, dove si occupa per alcuni anni di temi ambientali presso varie pubbliche amministrazioni. Dal 2004 si iscrive all’Ordine degli Architetti della Provincia di Bologna, presso il quale si impegna in diverse Commissioni. Nel 2006 apre il suo studio, dove si occupa prevalentemente di certificazione energetica, sicurezza nei cantieri e dove ospita periodicamente mostre legate a diverse forme d’arte (fotografia, scultura, fumetto, giardinaggio). Partecipa a concorsi di architettura e a bandi di pubbliche amministrazioni. Collabora dal 2008 con "Il Giornale dell’Architettura"

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Last modified: 25 Maggio 2020