Ospitata dagli spazi del Dipartimento Architettura di Roma Tre dell’Università Roma Tre che ha rinnovato l’ex Mattatoio, porterà dal 25 al 27 maggio la discussione su buone pratiche e progetti su progettazione e gestione degli spazi pubblici
Parte il 25 maggio la quarta edizione della Biennale dello Spazio pubblico, ospitata dai locali del Dipartimento Architettura di Roma Tre dell’Università Roma Tre che hanno rinnovato l’ex Mattatoio di Testaccio.
Promossa da INU nazionale insieme alla sezione regionale del Lazio, il Cnappc, l’ordine degli Architetti di Roma e lo stesso Dipartimento di Architettura (e con la collaborazione di UN-Habitat e Anci), per tre giorni porta convegni, workshop, seminari e iniziative promosse da pubbliche amministrazioni, Ordini provinciali degli Architetti, scuole e associazioni culturali che hanno risposto alla call “Fare spazi pubblici”, lanciata a dicembre.
Il programma, dopo la mattinata introduttiva con i saluti istituzionali, prevede un susseguirsi e sovrapporsi di lavori e incontri, incentrati su alcuni momenti.
25 maggio pomeriggio | 14.30 – 18.30 | Workshop
Arte pubblica, Mobilità dolce, Città accessibile a tutti-progetto paese, Centri storici minori, Scuola e città educanti – integrazione e multicultura, Gestione beni comuni, Tecnologie digitali e innovazione – Open data e collaborative mapping, International cooperation 1, Il progetto nella committenza pubblica, Comunità in cammino, Contratti di fiume, Coltivare per crescere, Altre periferie
26 maggio mattino | 9.30 – 13.30 | Workshop
Rigenerazione periferie e sicurezza urbana, Verde di comunità – Gardentopia, Città Attive, International cooperation 2, Paesaggi di crisi, Disastri ambientali e ricostruzione – Il paese che vorrei, Rigenerazione urbana, Infrastrutture verdi e blu, URBACT III, La città creativa, Inu per Jane’s Walk, Progettazione collaborativa, Greening San Lorenzo
Mentre il pomeriggio del 26 vedrà la successione di due incontri plenari in cui i coordinatori delle tornate di workshop si confronteranno ed esporranno i risultati dei lavori, la giornata conclusiva allarga il raggio del dibattito con le esperienze internazionali di Lubiana (Slovenia, attraverso il vice sindaco J. Koželj), Bogotà (Colombia, attraverso l’ex direttore della Defensoria de Espacio Publico N. Yovany Jimenez) e Johannesburg (Sudafrica, attraverso il general manager del Policy and Knowledge Management di Johannesburg City Parks), preceduto dalla proiezione e premiazione dei quattro video vincitori del concorso “Filmare la città”.
Consulta il programma completo e il sito della Biennale.
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INU , rigenerazione urbana
Last modified: 23 Maggio 2017