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Ubaldo SpinaWritten by: Design

Richieste per 22 milioni di euro

Roma. È stato un 2011 di belle speranze per il design. A un’Europa che ha iniziato a pubblicare bandi dedicati tramite il segretariato delle European Design Innovation Initiative (Edii), infatti, ha risposto la Fondazione Valore Italia che, sul suolo nazionale, ha promosso un’iniziativa senza precedenti. Si tratta del programma d’incentivi per il design: uno strumento che il ministero dello Sviluppo economico, Direzione generale per la lotta alla contraffazione  Ufficio italiano brevetti e marchi, ha affidato lo scorso anno alla Fondazione con l’obiettivo di potenziare la capacità innovativa delle imprese italiane sui mercati, attraverso la valorizzazione economica dei modelli e disegni industriali e la conseguente tutela dell’innovazione da essi generata.
Il programma è stato articolato in due linee d’intervento: premi per il deposito nazionale, comunitario e internazionale di domande di registrazione di modelli e disegni industriali (misura A); incentivi per la valorizzazione economica dei modelli e disegni industriali (misura B). La Fondazione, da un lato ha stanziato fondi per 5 milioni al fine di rimborsare, sotto forma di premio, parte delle spese sostenute dalle imprese italiane per proteggere il design dei propri prodotti; dall’altro ha messo in campo 10 milioni per far sì che il design già tutelato potesse, attraverso il finanziamento di attività di progettazione e ingegnerizzazione, produzione e commercializzazione, concretarsi in tempi brevi in prodotti e servizi industriali di nuova generazione. Se la misura A è ancora attiva (a probabile dimostrazione che in Italia si proteggono ancora pochi disegni e modelli in confronto ai volumi del made in Italy), la misura B, come rilevato da Claudio Maria Pascoli responsabile comunicazione della Fondazione Valore Italia, ha ottenuto invece un risultato straordinario. Il 40% delle proposte è stato registrato, infatti, nei primi tre giorni dall’apertura dello sportello (2 novembre) e, alla data di sospensione dello stesso (23 dicembre), sono stati presentati progetti e totalizzate richieste di finanziamento per 22 milioni. Entro sei mesi si conosceranno i beneficiari finali degli interventi. Godiamoci, intanto, questo limpido segnale di ripresa e di voglia di innovazione. Il tracciato delle nostre imprese, per dirla in termini neurofisiologici, è tutt’altro che piatto. www.incentividesign.it

Autore

  • Ubaldo Spina

    Ricercatore, Industrial Designer e BDM presso CETMA (www.cetma.it), dove lavora occupandosi di progetti di ricerca sul design e servizi di design e innovation management. Consulente di startup, PMI e Grandi Imprese, con focus sulla gestione dei processi di sviluppo di nuovi prodotti e fornitura di servizi avanzati di progettazione concettuale e strategica, ingegneria, prototipazione e protezione IP. Esperto europeo nella ricerca di "Tecnologie emergenti per il design" e membro dello Steering Board del progetto WORTH, il più grande incubatore europeo finanziato all’interno del programma COSME per la creazione e il supporto di collaborazioni transnazionali tra designer, PMI e technology provider, è membro della Commissione "Ricerca per l'impresa" dell'ADI - Associazione per il Disegno Industriale. Per conto del Joint Research Center della Commissione Europea, ha co-curato il rapporto "Innovation Ecosystems in the Creative Sector: The Case of Additive Manufacturing and Advanced Materials for Design". Il suo gruppo di lavoro ha ricevuto diversi premi ADI Design Index, nel 2011 e nel 2016 le Menzioni d'Onore Compasso d'Oro ADI. Docente nell'ambito delle attività didattiche magistrali de “Il Sole 24 Ore”, coordina la pagina Design de “Il Giornale dell'Architettura” e le rubriche giornalistiche “SOS Design” (Design for Emergencies), “Design&Startup” e “Professione Designer”.

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Last modified: 10 Luglio 2015