Nellagosto 2007 il teatro viene commissariato a causa degli ingenti deficit nelle precedenti gestioni di bilancio dellomonima Fondazione. Il ministero dei Beni culturali nomina commissario straordinario Salvatore Nastasi, dal maggio 2008 capo di gabinetto del ministro Bondi, poi sostituito dallingegner Raniero Fabrizi, già coordinatore della Struttura di missione. Il 23 febbraio 2008 viene stipulato un Accordo tra la Regione Campania e la Fondazione per poter attuare gli interventi necessari al rilancio delle attività teatrali. Il 29 febbraio 2008 la Struttura di missione per le celebrazioni del 150° inserisce il teatro tra gli interventi prioritari da completare entro fine 2010. Il 4 giugno 2008 viene bandito lappalto integrato per i lavori di restauro e ristrutturazione architettonica, suddivisi in tre fasi e con importo pari a 54 milioni. Lappalto, basato sul progetto preliminare redatto dalla Struttura di missione, viene vinto dalla pugliese Co.Bar Costruzioni Barozzi srl. Tra i progettisti figura lo studio Fuzio, titolare anche del restauro del Museo archeologico di Reggio Calabria, mentre è supervisore artistico larchitetto Elisabetta Fabbri.
La prima fase di lavori inizia nellagosto 2008 e termina nel dicembre dello stesso anno, con uno slittamento di due mesi rispetto al previsto. Linaugurazione del teatro avviene il 23 gennaio 2009. Subito dopo la chiusura della gara, i secondi classificati (Corvino+Multari insieme alla Pa.Co Spa Pacifico Costruzioni) presentano ricorso al Tar del Lazio, denunciando irregolarità in sede di gara. Il ricorso è accolto dal Tar il 17 dicembre 2008 ma respinto in Consiglio di Stato il 24 febbraio 2009. Nel giugno 2009 il teatro viene nuovamente chiuso al pubblico per permettere lavvio della seconda fase di restauri che si concludono a fine dicembre, con una seconda inaugurazione il 25 gennaio 2010. A oggi restano da eseguire alcuni collaudi nei ponti mobili scenici, mentre a luglio partirà la terza e ultima fase di ristrutturazione, che prevede alcuni lavori di sistemazione esterna dellarea e il recupero dellex opificio Cirio.
Tra le imprese che si sono aggiudicate lappalto figurano la Co.Bar srl (che nel luglio 2008 fonda con il gruppo Anemone la Consortile Maddalena, per gli interventi del G8), il Consorzio Itl e la Imac Spa di Diego Murino, entrambe legate al gruppo Anemone per altri appalti di «grandi eventi». Sono gli stessi nomi che si ritrovano nella ricostruzione del teatro Petruzzelli a Bari, nella ricostruzione allAquila, nei Mondiali di nuoto a Roma e nella realizzazione del Parco della Musica a Firenze. Il costo è salito dai preventivati 54 milioni ai 65 finali, tutti stanziati dalla Regione, reperiti in parte tramite i fondi Fas destinati alle aree sottoutilizzate.
Articoli recenti
- Il Corridoio, ora spoglio, della storia. Firenze ritrova Vasari 29 Gennaio 2025
- CSAC chiuso: tempi incerti e molta preoccupazione 27 Gennaio 2025
- Quo vadis architetto? The Brutalist, cemento e non solo 27 Gennaio 2025
- Franco Piperno (1943-2025) 23 Gennaio 2025
- Gaza, tregua e ricostruzione 22 Gennaio 2025
- Guido Guidi al MAXXI, il tempo della fotografia 22 Gennaio 2025
- L’Archintruso. Cina, allarme umarell 21 Gennaio 2025
- Cina, grandezze e stravaganze di un’architettura che è (troppo) marketing 21 Gennaio 2025
- L’archiviaggio. Kyoto, nel cuore della tradizione giapponese 20 Gennaio 2025
- Architecture’s Afterlife: quanti architetti non fanno gli architetti 15 Gennaio 2025
- Marco Romano (1934-2025) 15 Gennaio 2025
- Cosenza e tutti i suoi MicroMondi, contro la turistificazione 14 Gennaio 2025
- Françoise Choay (1925-2025) 13 Gennaio 2025
- BioarchitetturaⓇ, il master che fa la differenza 13 Gennaio 2025
Tag
Edizione mensile cartacea: 2002-2014. Edizione digitale: dal 2015.
Iscrizione al Tribunale di Torino n. 10213 del 24/09/2020 - ISSN 2284-1369
Fondatore: Carlo Olmo. Direttore: Michele Roda. Redazione: Cristiana Chiorino, Luigi Bartolomei, Ilaria La Corte, Milena Farina, Laura Milan, Arianna Panarella, Maria Paola Repellino, Veronica Rodenigo, Cecilia Rosa, Ubaldo Spina. Editore Delegato per The Architectural Post: Luca Gibello.
«Il Giornale dell’Architettura» è un marchio registrato e concesso in licenza da Umberto Allemandi & C. S.p.A. all’associazione culturale The Architectural Post; ilgiornaledellarchitettura.com è un Domain Name registrato e concesso in licenza da Umberto Allemandi & C. S.p.A. a The Architectural Post, nuovo editore della testata digitale, derivata e di proprietà di «Il Giornale dell’Architettura» fondato nell’anno 2002 dalla casa editrice Umberto Allemandi & C. S.p.A.
L’archivio storico
CLICCA QUI ed effettua l’accesso per sfogliare tutti i nostri vecchi numeri in PDF.
© 2025 TheArchitecturalPost - Privacy - Informativa Cookies - Developed by Studioata