HANGZOU (CINA). Due torri di 60 piani sono previste per il sesto centro Raffles City che sorgerà nel cuore di Hangzou, capitale della provincia di Zhejiang, a circa 180 km a sudovest di Shanghai. Griffate dalla coppia olandese Ben van Berkel e Caroline Bos (UN Studio, con la consulenza ingegneristica di Ove Arup), conterranno oltre 400.000 mq tra attività commerciali, uffici e residenze. Al livello zero, una grande piazza con accesso diretto alle reti del trasporto pubblico identificherà un nuovo polo urbano. Linnovazione di questo progetto, il cui cantiere dovrebbe partire nel 2012, consiste nella volontà della committenza, limmobiliare CapitaLand, di conseguire un reale elevato livello di sostenibilità energetico-ambientale applicando il protocollo Leed. Ciò dimostra la progressiva convinzione che il costruire sostenibile, in modo particolare per i grandi developers del real estate, conduce effettivamente a un risparmio economico oltre che a un beneficio ambientale diffuso. Tra le strategie progettuali intese a ottenere la certificazione Leed oro i progettisti hanno puntato in particolare sullo sfruttamento della ventilazione naturale e sullutilizzo integrato dei materiali (facciate studiate da Meinhardt Façade Technology). Anche la sostenibilità a scala urbana è perseguita attraverso un mix di funzioni che rendano continuativo lutilizzo degli spazi. Lapplicazione del protocollo Leed per edifici alti ha avuto il suo primo riscontro nel grat-tacielo della nuova sede della Bank of America (progetto Cook+Fox Architects certificato con un livello platinum, vedi «Il Giornale dellArchitettura», n. 21, 2004), e si sta diffondendo a livello internazionale attraverso una serie di casi. Esempi di costruzione secondo il sistema di certificazione americano stanno rapidamente comparendo in giro per la Cina. Sono oltre 150 i progetti in lizza per essere sottoposti al rigido esame del Green Building Certification Institute, tra questi il Linked Hybrid di Steven Holl e il China Life Insurance Research and Development Center dei tedeschi Henn Architekten, entrambi a Pechino. Ma non sono solo i nuovi grattacieli a ricercare elevate prestazioni energetico-ambientali: seguendo la strada tracciata dalledificio Marchandise Mart di Chicago, che nel novembre 2007 aveva conseguito la certificazione Leed per gli edifici esistenti, una serie dicone dellarchitettura high rise stanno abbracciando i propositi del going green. LEmpire State Building, con un intervento costato oltre 500 milioni di dollari, ha avviato una significativa operazione di retrofit volta alla riduzione dei consumi energetici e al contenimento delle emissioni di gas serra. Un altro programma ambizioso è stato recentemente proposto per la Sears Tower (che muterà il nome in Willis Tower), a firma di Adrian Smith + Gordon Gill Architecture, per ridurre dell80% i consumi di energia elettrica delledificio con una spesa, in quattro anni, stimata in 350 milioni di dollari. Miglioramento delle prestazioni termofisiche dellinvolucro nonché dellefficienza degli impianti di sollevamento, energie rinnovabili e tetti verdi sono i principali interventi previsti per la torre di Chicago.
Articoli recenti
- Chemnitz, le forme del suono nella capitale della cultura 8 Ottobre 2025
- Archivi e cultura di progetto: così rivive il mercato del QT8 8 Ottobre 2025
- Ri_visitati. Red Brick Art Museum: mattoni e natura a Pechino 7 Ottobre 2025
- Dentro la natura 7 Ottobre 2025
- Moquette in lana: bellezza naturale, performance superiori 7 Ottobre 2025
- Pisa e la sua Biennale: sesta edizione, grandi numeri 7 Ottobre 2025
- Ri_visitati. Mario Botta a Ligornetto, 50 anni di tettonica vernacolare 6 Ottobre 2025
- Utopian Hours 2025: le città come alleanza globale 6 Ottobre 2025
- Aperto, urbano, sobrio. Il Grande Maxxi si prepara al cantiere 1 Ottobre 2025
- Ri_visitati. Rezé, il Le Corbusier rimosso 30 Settembre 2025
- Al di là del muro: nuove narrazioni architettoniche sul confine 30 Settembre 2025
- Intelligenza e democrazia in architettura: il progetto come bene comune 29 Settembre 2025
- L’Italia senza casa 27 Settembre 2025
- Nicholas Grimshaw (1939-2025) 27 Settembre 2025
Tag
Edizione mensile cartacea: 2002-2014. Edizione digitale: dal 2015.
Iscrizione al Tribunale di Torino n. 10213 del 24/09/2020 - ISSN 2284-1369
Fondatore: Carlo Olmo. Direttore: Michele Roda. Redazione: Cristiana Chiorino, Luigi Bartolomei, Ilaria La Corte, Milena Farina, Laura Milan, Arianna Panarella, Maria Paola Repellino, Veronica Rodenigo, Cecilia Rosa, Ubaldo Spina. Editore Delegato per The Architectural Post: Luca Gibello.
«Il Giornale dell’Architettura» è un marchio registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. all’associazione culturale The Architectural Post; ilgiornaledellarchitettura.com è un Domain Name registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. a The Architectural Post, editore della testata digitale, derivata e di proprietà di «Il Giornale dell’Architettura» fondato nell’anno 2002 dalla casa editrice Umberto Allemandi & C. S.p.A., oggi Società Editrice Allemandi a r.l.
L’archivio storico
CLICCA QUI ed effettua l’accesso per sfogliare tutti i nostri vecchi numeri in PDF.
© 2025 TheArchitecturalPost - Privacy - Informativa Cookies - Developed by Studioata