Disponibili per i lettori gli atti del convegno organizzato a Firenze dall’Istituto Sangalli per la storia e le culture religiose
Se le chiese cattoliche, e più in generale cristiane, tendono progressivamente a svuotarsi, nelle nostre società occidentali secolarizzate, il tema dei luoghi di culto viene sempre più acutamente avvertito da minoranze religiose che chiedono giustamente di potersi riunire in preghiera in luoghi dignitosi, così come di svolgervi altre attività legate alla loro fede religiosa. L’Istituto Sangalli per la storia e le culture religiose di Firenze, tra il 2017 e il 2018, ha dedicato vari incontri a questo tema: aspetti e consistenza dei differenti credi religiosi nel nostro Paese; la questione del rapporto tra laicità e libertà religiosa; gli spazi multi-religiosi.
Nell’ottobre 2017, l’Istituto ha deciso di riunire storici, sociologi, costituzionalisti, canonisti, architetti e storici dell’architettura, storici dell’arte e rappresentanti delle varie comunità religiose per discutere del tema “Edifici di culto e religioni”, con una particolare attenzione al dato urbanistico-architettonico, a quello giuridico e sociologico, e con una periodizzazione ampia, dall’Unità d’Italia a oggi. L’intento era quello di mettere a confronto i dibattiti che, all’interno del mondo politico e di quello religioso, diedero la possibilità di erigere propri luoghi di culto alle minoranze religiose, in particolare a quella ebraica e a quella valdese, nella seconda metà dell’Ottocento. Trasposte nell’oggi, quelle discussioni possono servire per valutare in maniera meno ideologica e più pacata il tema che maggiormente agita il dibattito politico, a livello locale ma non solo, vale a dire l’erezione di moschee. Diritto, architettura, storia possono dire parole utili alla politica e condividere riflessioni che esulino dalla stretta contingenza e pongano il problema in prospettiva, tenendo conto dell’ineludibile principio della libertà religiosa, che è anche libertà di culto in luoghi decorosi per tutti.
Da queste istanze ha mosso il convegno, ospitato, grazie al patrocinio della Città metropolitana di Firenze e del suo sindaco Dario Nardella, nei prestigiosi spazi di palazzo Medici Riccardi. Il convegno, che ha ricevuto anche il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Firenze, ha visto, tra gli altri, la partecipazione di Fabrizio Rossi Prodi e di Francesco Dal Co e Luca Gibello, rispettivamente direttori di “Casabella” e de “Il Giornale dell’Architettura.com”. Ecco perché la nostra testata, a un anno di distanza, contribuisce a divulgare la pubblicazione degli atti (Religioni e luoghi di culto dall’Unità d’Italia a oggi. Storia Diritto Architettura Società), a cura di Michele Moramarco e Maurizio Sangalli (presidente dell’omonimo Istituto), con l’ambizione che possa stimolare ulteriori riflessioni su temi che andranno inevitabilmente ad incidere sul panorama religioso e socio-politico del nostro Paese, ma anche sulla riconfigurazione del paesaggio e degli spazi urbani, così come del futuro skyline di città e centri minori.
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Last modified: 18 Dicembre 2018