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Arianna PanarellaWritten by: Reviews

XXI Triennale: campus e videogame tra Politecnico e IULM

XXI Triennale: campus e videogame tra Politecnico e IULM

Proseguono le anticipazioni alla XXI edizione dell’Esposizione internazionale, con una perlustrazione delle mostre presso le università

 

Campus & Controcampus. Architetture per studiare e ricercare

Con seminari, conferenze e tre mostre, anche il Politecnico si prepara alla XXI Triennale. Al centro del dibattito il tema dei campus universitari a Milano, una sfida per il nuovo assetto della città nella sua dimensione metropolitana, un’occasione di rigenerazione architettonica e urbana che potrà dare forma a rinnovati e importanti sistemi di spazi collettivi. Di campus si parlerà anche con uno sguardo internazionale. Infatti, la Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni propone tre mostre in successione che presentano progetti storici e contemporanei legati al tema dell’architettura universitaria italiana e internazionale, oltre a una selezione di progetti futuri per i campus milanesi:

  1. Ultra Città Studi / Beyond Città Studi. Temi e progetti per i campus del Politecnico di Milano (4 aprile – 7 maggio) a cura di Gennaro Postiglione e Alessandro Rocca, propone uno sguardo verso il futuro dei campus del Politecnico. Tra i progetti presentati, il Campus sostenibile attivato dal Politecnico con l’Università statale, la recente proposta di Renzo Piano e gli esiti del Workshop internazionale MIAW 2016
  2. Aulae / Halls, Architetture per studiare a Milano (18 maggio – 18 giugno) a cura di Chiara Baglione e Roberto Dulio, si concentra invece su Milano presentando progetti e realizzazioni – da Giovanni Muzio a Kazuyo Sejima – relativi ai campus e ad altri edifici universitari cittadini, con materiali provenienti dagli archivi storici del Politecnico e da altri Atenei e istituzioni milanesi
  3. Universitas / Universities, Scuole di Architettura nel mondo (22 giugno – 12 settembre) a cura di Marco Biraghi e Simona Pierini, organizzata in collaborazione con prestigiose Università straniere, propone una selezione di edifici universitari significativi riferiti a Scuole di architettura nel contesto internazionale e dedica un’attenzione particolare al tema degli spazi per la progettazione.

 

Game/Video Art. A Survey

Durante la XXI Triennale si guarderà al futuro anche attraverso i videogiochi, ormai divenuti anche una nuova forma d’arte e non solo di comunicazione. Se ne parlerà allo IULM, Università di lingue e comunicazione che, come il Politecnico, nell’occasione si apre alla città con il Game Design Festival (8 – 12 settembre) e con una mostra nel nuovo edificio recentemente inaugurato (IULM Open Space). La mostra si propone come la più completa rassegna di machinima (abbreviazione di machine cinema o di machine animation, entrambe intese come un insieme di tecniche e come un genere filmografico) mai organizzata in Italia. Sarà presentata una selezione di videoinstallazioni realizzate da artisti internazionali tra il 2007 e il 2015, esaminando i meccanismi della rappresentazione e della simulazione, portando in primo piano le nuove modalità della percezione attraverso il filtro del machinima. La mostra si concentrerà sulla natura squisitamente visiva del gioco digitale e del suo potenziale in quanto espressione artistica, anziché mero disimpegno. Lo spettatore sarà invitato a confrontarsi con un panorama visivo in transizione, capace di assorbire e riconfigurare differenti linguaggi, codici, estetiche e tecnologie, sollevando questioni importanti in merito alla funzione autoriale, alla produzione e al consumo d’immagini, come uno specchio riflettente e deformante della contemporaneità.

Il Milano Game Festival rappresenta invece il “Design After Design” nell’arte digitale e nello storytelling interattivo. Il festival nasce come celebrazione di un nuovo tipo di design, colto e radicalmente indipendente in uno dei settori più commerciali e orientati alla tecnologia: i videogames. Il festival traccerà lo stato dell’arte con un inevitabile sguardo verso il futuro, presentando i lavori dei più importanti e originali autori internazionali. L’evento consisterà in cinque serate di presentazione e gioco di titoli nuovi o in fase di completamento, con la partecipazione di ospiti internazionali, prime visioni ed eventi sociali.

 

Nell’immagine di copertina, i primi segni in città dell’imminente XXI Triennale, con le indicazioni affisse sull’Expo Gate, di fronte al Castello Sforzesco (foto di Arianna Panarella)

 

Guarda le nostre gallery

I manifesti delle 20 Esposizioni internazionali della Triennale

Triennale story: V edizione (1933)

Triennale story: VI edizione (1936)

Triennale story: VII edizione (1940)

Triennale story: VIII edizione (1947)

Triennale story: IX edizione (1951)

Triennale story: X edizione (1954)

Triennale story: XI edizione (1957)

Triennale story: XII edizione (1960)

Triennale story: XIII edizione (1964)

Triennale story: XIV edizione (1968)

Triennale story: XV edizione (1973)

Triennale story: XVI edizione (1976)

Triennale story: XVII edizione (1988)

Triennale story: XVIII edizione (1992)

Triennale story: XIX edizione (1996)

 

Per_approfondire

Campus & Controcampus. Architetture per studiare e ricercare (4 aprile – 12 settembre 2016)

Curatori: Ilaria Valente e Marco Biraghi

Allestimento: Stefano Mandato

Sede: Politecnico di Milano, Spazio mostre Guido Nardi, Via Ampère 2 – Milano

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Game/Video Art. A Survey (2 aprile – 12 settembre 2016)

Curatori: Matteo Bittanti e Vincenzo Trione 

Allestimento: Gianluca Peluffo (con gli studenti)

Sede: IULM (Libera università di lingue e comunicazione), Open Space (edificio IULM 6), via Carlo Bo 3, Milano

Autore

  • Arianna Panarella

    Nata a Garbagnate Milanese (1980), presso il Politecnico di Milano si laurea in Architettura nel 2005 e nel 2012 consegue un master. Dal 2006 collabora alla didattica presso il Politecnico di Milano (Facoltà di Architettura) e presso la Facoltà di Ingegneria di Trento (Dipartimento di Edile e Architettura). Dal 2005 al 2012 svolge attività professionale presso alcuni studi di architettura di Milano. Dal 2013 lavora come libero professionista (aap+studio) e si occupa di progettazione di interni, allestimenti di mostre e grafica. Dal 2005 collabora con la Fondazione Pistoletto e dal 2013 con il direttivo di In/Arch Lombardia. Ha partecipato a convegni, concorsi, mostre e scrive articoli per riviste e testi

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Last modified: 5 Aprile 2016