L’edizione 2018 del premio assegnato da Le Moniteur va al Centro di consultazione e cura psichiatrica di Metz Queleu in Mosella, di Richter Architects et associés, che ha la meglio su Koolhaas e Nouvel
PARIGI. Le Equerre d’Argent – i vincitori dei più prestigiosi premi di architettura assegnati da Le Moniteur – si susseguono nelle edizioni annuali ma non sono uguali, il che rende tutto l’interesse del riconoscimento. Se l’anno scorso abbiamo assistito alla meritata incoronazione di Renzo Piano, quest’anno, la presenza di Jean Nouvel per la Tour de la Marseillaise e di Rem Koolhaas per Lafayette Anticipation riuniva tra i candidati due progetti griffati quanto interessanti. Ma non si è fatto i conti con il Centro di consultazione e cura psichiatrica di Metz Queleu (regione della Mosella) e la sua piccola scala (2.200 mq), che ha avuto la meglio, per la gioia dei suoi artefici, il giovane studio Richter Architects et associés, guidato da Pascale e Jan Richter, e da Anne-Laure Better. Dopo il gigantesco progetto del nuovo Tribunale di RPBW realizzato in partnership pubblico-privata con l’impresa Bouygues, quest’anno ha avuto la meglio un piccolo progetto pubblico con vocazione sociale, esito di un concorso lanciato dal Centro ospedaliero specializzato di Jury.
La progettazione di una struttura destinata all’assistenza psichiatrica, poiché rivolta a un pubblico fragile dai sentimenti spesso esacerbati, conferisce a questi temi un’importanza singolare. Il progetto è anche il risultato di un lavoro approfondito con tutto il personale della struttura, in un contesto territoriale dove è ancora più importante mantenere e incrementare strutture sanitarie di qualità. Offrire una maggiore apertura preservando la privacy e facendo eco al paesaggio e all’ambiente, prendendosi al contempo cura dell’individui: qui si ritrova la preoccupazione centrale degli architetti. Nello stesso tempo aperto e chiuso nel suo involucro di cemento pigmentato, largamente vetrato verso giardini e patii, questo edificio si protegge da un ambiente non sempre ameno, modellando il proprio ambiente di vita ai margini di un’area boscosa. Garantendo la privacy dei bambini e degli adulti che accoglie per la consultazione e la cura, offre loro panorami selezionati su patii, giardini o piante.
Con un progetto molto innovativo e un budget all’altezza, Lafayette Anticipation e OMA-Rem Koolhaas hanno ricevuto un premio speciale; l’edificio per uffici La Marseillaise progettato dagli Ateliers Jean Nouvel per Constructa è stato insignito del premio del Moniteur per gli spazi lavorativi, mentre Bruther architecte è stato laureato nella categoria Habitat per un’elegante residenza studentesca presso la Cité universitaire, nei pressi del tracciato anulare del périphérique di Parigi. Infine, il premio per l’opera prima è andato alla mensa scolastica dell’istituzione Notre-Dame di Pamiers ad Ariège, firmata Cros & Leclercq, per la committenza dell’Associazione immobiliare Jeanne-de-Lestonnac.
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Last modified: 17 Dicembre 2018