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Alessandro ColomboWritten by: Città e Territorio

Rebuilding Mexico in Venice

Rebuilding Mexico in Venice

A Venezia una mostra in due atti e un convegno affrontano il delicato tema dei terremoti e del loro rapporto con architettura e spazio costruito in seguito al sisma che nel 2017 sconvolse il Messico

 

VENEZIA. Una costruzione di sottili tavole di abete variamente disposte nello spazio, ma precisamente collocate seguendo un reticolo ortogonale, sorregge un soffitto a quadri in rete dall’aspetto innocuo. Se provate a scuotere la struttura in un sol punto, simulando la forza orizzontale di un terremoto, tutta la struttura oscillerà, ma collaborando reggerà, non senza farvi piovere sul capo un poco di terriccio che, scoprirete dopo cercando di scuotervi da dosso la greve terra, arriva in totale al bel peso di una tonnellata uniformemente distribuita sopra la vostra testa. Questa l’esperienza offerta al pubblico all’interno del Zuecca Project Space sull’isola della Giudecca, in posizione invidiabile con vista su Punta della Dogana e Piazza San Marco nei pressi della quale la mostra trova continuità all’interno dello Spazio Ridotto, nell’omonima calle, con il titolo ReConstructo | Rebuilding Mexico che affronta il delicatissimo tema dei terremoti e del loro rapporto con architettura e spazio costruito.

In questa iniziativa, che trova un interessante collocazione in laguna nell’anno della 16.Biennale di Architettura, i curatori Luis Carbonell e Andres Souto riversano l’esperienza maturata nel loro studio multidisciplinare, fondato a Città del Messico, che spazia dall’architettura al design e all’arte e che li vede coinvolti attivamente nel processo di ricostruzione e aiuti sociali dopo il recente terribile terremoto di magnitudo 7.2 che nel 2017 ha provocato, sia nelle zone urbane che in quelle rurali, distruzione e morte, danneggiando palazzi e radendo al suolo villaggi. Se le macerie sono ben documentate in impressionanti video portati all’attenzione del pubblico, lo è altrettanto l’impegno per la ricostruzione.

Correttamente la sezione della mostra nello Spazio Ridotto a San Marco è divisa in Destruction, Construction, Perception, a significare i momenti che si susseguono nella tragedia causata da un terremoto, nella quale alla distruzione seguono la ricostruzione e la presa di coscienza di quanto accaduto per poter progettare un futuro sostenibile anche di fronte alle maggiori calamità naturali.

Centinaia i progetti redatti per assistere le comunità colpite dalla catastrofe ad opera di architetti noti come Manuel Cervantes di CC Arquitectos, Julio Gaeta e Luby Springall di Gaeta Springalla Arquitectos, Mariana Ordonez e Jessica Amescua di Comunal Taller, Luis Carbonell e Andres Souto di MUCHO/TDPDD, Jose Amozurrutia e Carlos Facio di TO Arquitectos; Paul Curuchet e Luciana de la Garza di Estudio Atemporal Bàsica; Mauricio Guerrero, Luis David Arredondo, Ridrigo Escobedo, Alejandro Gutiérrez di La Metropolitana.

Uno sforzo collettivo i cui contorni fortemente tecnici sono stati ben sviluppati in una giornata di studio tenutasi lo scorso 10 luglio nel complesso palladiano delle Zitelle e che Zuecca Project ha organizzato in collaborazione con GP Intech e Petra, aziende all’avanguardia nelle tecnologie di recupero e consolidamento, coinvolgendo studiosi italiani e stranieri sotto il significativo tema “Seismic Engineering meets Seismic Architecture”: un titolo che può suonare sia come auspicio, sia come monito, soprattutto quando, ad ogni catastrofe, ci si accorge degli errori compiuti e delle vite che potevano essere salvate. Un impegno, un traguardo, una capacità tecnologica e compositiva che accomunano ingegneria e architettura, Italia e Messico in una sinergia che può realmente intervenire positivamente su un condizione comune, quella sismica, che non si può eludere, ma nemmeno subire.

 

 

ReConstructo | Rebuilding Mexico
dal 25 maggio al 31 agosto

Spazio Ridotto | Calle del Ridotto 1388, San Marco, Venezia
Zuecca Project Space | Giudecca 33, Venezia

 

Luis Carbonell and Andrés Souto

Direzione, curatela e design

Brenda Pérez

Coordinamento dei contenuti

León Villegas

Editorial design e produzione della mostra

 

Catalogo

Brenda Pérez

redazione dei testi ed editing

León Villegas

Graphic design e traduzioni

 

Seismic Engineering meets Seismic Architecture

International panel about Mexican earthquakes and reconstruction technologies.

Organizzato da Zuecca Projects, in collaborazione con G&P Intech e PETRA

HOTEL BAUER PALLADIO (Venezia), 10 luglio 2018

Con il patrocinio di Consulado de México en Milán, Ingegneria Sismica Italiana, ALA Assoarchitetti, Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Venezia, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Venezia, ANCE Veneto, Università Iuav di Venezia, Venetian Cluster, Miyamoto International, Conacyt, Horizontes De Arquitectura A.C., Marianum Pontificia Facoltà Teologica Roma

 

Autore

  • Alessandro Colombo

    Nato a Milano (1963), dove si laurea in architettura al Politecnico nel 1987. Nel 1989 inizia il sodalizio con Pierluigi Cerri presso la Gregotti Associati International. Nel 1991 vince il Major of Osaka City Prize con il progetto: “Terra: istruzioni per l’uso”. Con Bruno Morassutti partecipa a concorsi internazionali di architettura ove ottiene riconoscimenti. Nel 1998 è socio fondatore dello Studio Cerri & Associati, di Terra e di Studio Cerri Associati Engineering. Nel 2004 vince il concorso internazionale per il restauro e la trasformazione della Villa Reale di Monza e il Compasso d’oro per il sistema di tavoli da ufficio Naòs System, Unifor. È docente a contratto presso il Politecnico di Milano e presso il Master in Exhibition Design IDEA, di cui è membro del board. Su incarico del Politecnico di Milano cura il progetto per il Coffee Cluster presso l’Expo 2015

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Last modified: 3 Agosto 2018