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Arianna PanarellaWritten by: Design

Milano Fall Design Week report

Milano Fall Design Week report

Uno sguardo alle mostre, agli eventi e agli incontri della manifestazione punto di riferimento internazionale per il settore dell’arredo e del design

MILANO. Design!!! È questa la parola d’ordine che definisce e rappresenta sempre di più il capoluogo lombardo. Si è infatti conclusa la Milano Fall Design Week, che dopo il successo dello scorso anno è tornata, con un fitto calendario di attività che ha visto la cultura del progetto al centro dei dibattiti, coinvolgendo la città e non solo gli addetti ai lavori. Diversi i temi trattati, incentrati sulla progettazione d’interni in modo particolare, ma anche sul futuro della manifattura e sul rapporto con le nuove tecnologie.

Uno degli eventi più interessanti è stato il Brera Design Days, che ha coinvolto l’intero quartiere, ormai sempre più centro del design, e che ha visto nell’arco dei sette giorni il susseguirsi di incontri, mostre, conferenze, workshop, aperti a tutti con la volontà di creare un dialogo con la città. Protagonisti in particolare sono stati per esempio gli spazi della Microsoft House e la Mediateca di Santa Teresa. Tra i partecipanti ai dibattiti architetti, designer, artisti come Stefano Boeri, Cino Zucchi, Marc Sadler, Giulio Iacchetti, Loris Cecchini, solo per citarne alcuni.

Tra gli eventi più interessanti del distretto, quello ai caselli daziari di Porta Garibaldi, dove Zanotta racconta il nuovo percorso di lavoro insieme a Tecno attraverso un interessante allestimento curato dallo Studio Calvi Brambilla. Zanotta: Stories (fino a marzo 2018) è un racconto attraverso spazi diversi del nostro vivere quotidiano. Una casa contemporanea, un susseguirsi di stanze ricche di magia, in cui i visitatori sono immersi in un percorso che mira ad emozionare attraverso suggestioni visive.

Sempre in Brera, una grande installazione dal titolo Maestrie, lunga 12 metri, racconta attraverso immagini il sapere artigiano che si nasconde dietro molti straordinari oggetti di design, nello showroom Foscarini che per l’occasione è un incantevole spazio espositivo che anima le belle fotografie di Gianluca Vassallo con la curatela di Peter Bottazzi.

In città, protagoniste sono state anche alcune importanti istituzioni come il Museo della Scienza e della Tecnica con ADI Design Index 2017, la mostra dei migliori prodotti di design lanciati nel corso del 2016 e che fanno parte della preselezione per il prossimo premio Compasso d’Oro ADI; ma dibattiti e riflessioni si sono inseguiti anche attraverso gli incontri organizzati dal Dipartimento e la Scuola di Design del Politecnico di Milano e quelli organizzati negli spazi di Base Milano.

Alla Rinascente invece torniamo a parlare di SaloneSatellite perché fino a Natale, nel Design Supermarket, 9 giovani designer internazionali espongono i loro progetti: sedute, tavolini, lampade e oggetti in legno d’uso quotidiano, scelti tra i progetti dell’edizione appena passata del SaloneSatellite, per la prima volta potranno essere acquistati. Questa collaborazione tra le due importanti istituzioni milanesi si rinnova per il quinto anno consecutivo: un progetto unico, lodevole, che sostiene il talento e incoraggia ricerca e sperimentazione.

Le eleganti sale di Palazzo Morando ospitano invece il grande progetto/installazione “Elle Decor Grand Hotel”, nato da un’idea dell’omonimo magazine internazionale. L’evento, alla sua seconda edizione, quest’anno riflette sul concetto di hôtellerie con la curatela dello studio Antonio Citterio Patricia Viel. Questo “Gran Hotel temporaneo”, The Open House, indaga, con una complessa ricostruzione di spazi, le nuove possibilità e funzioni di un settore alberghiero che mira all’eccellenza e alla qualità, perché vuole essere uno spazio aperto agli ospiti dell’hotel ma anche a chi vive la città quotidianamente. Nel pop-up hotel si potrà, fino al 22 ottobre, gustare un aperitivo, fermarsi per la pausa pranzo, acquistare fiori e accessori per la casa. Un esperimento nel cuore storico della città e un’occasione di riflessione sull’impatto che ha questo settore sulla città e su come possa dialogare con la vita urbana, diventando un luogo d’incontro privilegiato non solo per chi viaggia.

E dopo tante riflessioni serie sul futuro del design e i nuovi modi di vivere gli spazi pubblici e privati, un’ironica mostra alla Triennale, Mollette da bucato, a cura di Giulio Iacchetti con Paolo Garberoglio ed Elisa Testori (fino al 12 novembre). Uno sguardo diverso su un oggetto comune del nostro quotidiano che tutti noi immaginiamo standardizzato; tuttavia, apprendiamo che i progettisti nella storia e nei diversi luoghi del mondo l’hanno declinato in molteplici variazioni formali, materiche, funzionali.

Zanotta: Stories

a cura di Studio Calvi Brambilla

 

Maestrie

fotografie di Gianluca Vassallo con la curatela di Peter Bottazzi

 

SaloneSatellite – Design Supermarket

 

Mollette da bucato

a cura di Giulio Iacchetti con Paolo Garberoglio ed Elisa Testori

 

Autore

  • Arianna Panarella

    Nata a Garbagnate Milanese (1980), presso il Politecnico di Milano si laurea in Architettura nel 2005 e nel 2012 consegue un master. Dal 2006 collabora alla didattica presso il Politecnico di Milano (Facoltà di Architettura) e presso la Facoltà di Ingegneria di Trento (Dipartimento di Edile e Architettura). Dal 2005 al 2012 svolge attività professionale presso alcuni studi di architettura di Milano. Dal 2013 lavora come libero professionista (aap+studio) e si occupa di progettazione di interni, allestimenti di mostre e grafica. Dal 2005 collabora con la Fondazione Pistoletto e dal 2013 con il direttivo di In/Arch Lombardia. Ha partecipato a convegni, concorsi, mostre e scrive articoli per riviste e testi

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Last modified: 17 Ottobre 2017