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Zaira MagliozziWritten by: Biennale di Venezia

Austria: “Places for people”

Austria: “Places for people”

VENEZIA. Offrire un riparo, allestire spazi di vita decorosi e creare i presupposti per una buona convivenza sociale fanno parte da sempre dei compiti essenziali dell’architettura. Su questo basilare ma non scontato ragionamento, il padiglione austriaco ha costruito il proprio tema di ricerca, in un momento in cui la condizione dei profughi risulta essere centrale per tutti gli stati europei ponendo sfide e stimoli enormi.

“Places for People” è il titolo scelto dalla commissaria Elke Delugan-Meissl insieme con il team di curatori Sabine Dreher e Christian Muhr di Liquid Frontiers, con l’obiettivo di progettare e curare l’adeguamento d’immobili inutilizzati per ospitare temporaneamente i richiedenti asilo. Non solo una mostra durante la Biennale, quindi, ma un piano di azioni concrete, in parte già avviate, che prevedono la riconversione di tre edifici a Vienna e il coinvolgimento di circa mille persone. Tre gli studi selezionati, che lavorano al fianco di una Ong, ci sono Caramel Architekten, EOOS e the nextENTERprise-architects.

A completare il progetto, e accogliere il visitatore all’ingresso del padiglione, una serie di foto di grande formato che ognuno può prendere e collezionare, scattate dal fotografo Paul Kranzler. Un racconto per immagini dei luoghi, delle persone e delle relazioni che questi progetti stanno stimolando.

 

Commissario/Curatore: Elk Elke Delugan Meissl with Liquid Frontiers Espositore: Caramel architects, EOOS, the next ENTERprise architects Sede: Giardini

Autore

  • Zaira Magliozzi

    Architetto, redattore freelance e critico. Laureata alla Sapienza Università di Roma, dal 2006 collabora con diverse riviste di architettura. Attualmente è corrispondente dall’Italia di «A10 - european magazine», cura la rubrica “Corrispondenze” nella rivista presS/Tletter e collabora con «Il Giornale dell’Architettura». Parallelamente all’attività editoriale lavora come pr, project manager e communication consultant per agenzie di comunicazione e aziende nell’ideazione di progetti dedicati alla comunicazione del design e dell’architettura. È stata responsabile della sezione Architettura di Artribune (2011-2015), managing editor del magazine «Livingroome» (2014-2015), corrispondente dall’Italia per la rivista «Compasses» (2009-2013). Ha scritto per «Architectural Review», «Architects Journal», «L’Arca», «il Gambero Rosso», «il Mattino», «Ulisse» e «Quaderno di Comunicazione». Membro del consiglio direttivo di IN/ARCH Lazio, dal 2009 fa parte del laboratorio presS/Tfactory, legato all’AIAC (Associazione Italiana di Architettura e Critica) per l’ideazione e l’organizzazione di eventi, workshop, mostre, concorsi, corsi e altre iniziative culturali d’architettura. Nel 2016 è tra i co-founder di Superficial (http://superficial-studio.com), studio creativo di base a Roma che si occupa di ricerca e sviluppo di progetti incentrati su architettura, cultura e comunicazione.

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Last modified: 28 Maggio 2016