La “Delizia” estense, il cui restauro è stato appena completato, ha fatto da cornice alla serata inaugurale dell’edizione 2015 di Cersaie, la 33°
SASSUOLO (MODENA). Lunedì 28 settembre si è tenuta, nella splendida cornice seicentesca del Salone delle guardie del Palazzo ducale, la conferenza stampa internazionale, concludendo così la prima giornata dell’edizione 2015 di Cersaie. Ha aperto l’evento Sabina Magrini, segretaria regionale per i Beni e attività culturali e turismo che ha ricordato come il Palazzo rientri nel patrimonio di uno dei 20 principali poli museali nazionali (la Galleria Estense di Modena), resi autonomi amministrativamente ed economicamente dalla riforma Franceschini. Il palazzo, costruito nel 1458 da Borso d’Este, venne trasformato nello scrigno di affreschi che oggi è possibile ammirare dal duca Francesco d’Este nel Seicento; per questo motivo fu denominato “Delizia”. Dopo l’abbandono da parte dei duchi d’Este, aveva conosciuto il declino col periodo napoleonico, fino a trasformarsi in azienda agricola nell’Ottocento, per essere poi assegnato all’Accademia militare di Modena da Umberto di Savoia. Oltre al meraviglioso salone centrale, cornice dell’iniziativa di Confindustria Ceramica, sono state aperte 13 nuove sale del piano nobile del Palazzo, grazie a un intenso lavoro di restauro realizzato tra il 2009 e il 2012. L’apertura al pubblico degli spazi è stata resa possibile da un finanziamento congiunto di Comune di Sassuolo, Mibact, Confindustria Ceramica e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena (1,7 milioni), mentre la Galleria Estense di Modena ha contribuito dislocandovi le 374 opere esposte (311 dipinti e 63 sculture).
Il connubio tra industria e cultura che da sempre caratterizza l’evento fieristico emiliano è stato sottolineato, nel corso della serata, dal sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni, soprattutto in uno scenario socio-economico ancora profondamente segnato dalla crisi ma che vede i primi segnali di ripresa grazie anche al contributo del distretto ceramico modenese quale settore trainante. L’intento di continuare in questa direzione è testimoniato dall’interessante programma culturale del Cersaie, nonchè dal prestigioso riconoscimento Ceramic of Italy Journalism Award, conferito quest’anno al giornalista Christian Bergeron, per il suo Cersaie 2014 – la céramique tous azimuts sumptuous ceramics, pubblicato su “Canada – Intérieurs” e premiato per aver posto l’accento soprattutto sul Cersaie come luogo d’incontro mondiale dell’industria ceramica. Il folto award-program (anche Confindustria Ceramica Distributor Award 2015) non ha trascurato la creatività progettuale e ha conferito il premio Beautiful Ideas a Silvia Spitaleri, studentessa al terzo anno del Laboratorio di disegno industriale della Scuola politecnica dell’Università di Palermo, per l’ideazione dell’immagine di locandina del Cersaie.
Web:
Articoli correlati:
Glenn Murcutt al Cersaie: no compromise
About Author
Tag
cersaie 2016 , restauro
Last modified: 12 Ottobre 2015