Un’inconsueta mostra d’arte negli spazi di un’autorimessa
BRESCIA. Può essere che le buie settimane di lockdown, rese ancor più drammatiche dalla virulenza dell’epidemia nelle terre lombarde orientali fra le province di Bergamo e Brescia, non sopiscano lo spirito di iniziativa di chi guarda all’arte come ad una spiaggia di ristoro anche in tanto dramma. Nasce così ad opera di BELLEARTI, associazione nata recentemente a Brescia attiva nel campo delle arti contemporanee, ART.DRIVE.IN. bizzarra ed inconsueta mostra d’arte che trova la sua ragione d’essere negli oscuri spazi di un’autorimessa di un edificio ad uffici, posto proprio ai piedi della rocca; anzi, mostra che trova la sua possibilità di vita proprio quando le auto hanno lasciato gli stalli alla fine della giornata lavorativa.
Sul far della sera potete, infatti, introdurvi sulla rampa di accesso con la vostra auto, in pieno rispetto del famigerato distanziamento sociale imposto e, girovagando fra i corselli deserti, apprezzare opere d’arte che si dispiegano sulle pareti, fanno capolino dalle bocche di lupo, pendono a volte sinistre dalle travi, invadono i pilastri. Il tutto in un’allegra cacofonia che viene accompagnata dal suono reale del jingle del vero DRIVE-IN, la fortunata trasmissione di Antonio Ricci che negli anni Ottanta, facendo storcere il naso ai benpensanti esattamente come forse farà questa mostra, ha però plasmato un pezzo della nostra cultura (tele)visiva e costituisce un ricordo di quando era peggio sì, ma sempre meglio di oggi.
E così non si può che ammirare la gioiosa iniziativa, la cortese spregiudicatezza, l’ironica presa in giro del mondo virtuale che ormai sembrava sul punto d’inghiottirci tutti, tanto quanto e più del virus, che ha portato a raccogliere artisti disparati, giovani e meno, famosi o meno, d’accademia e non, che, di persona o per mezzo di un file inviato via mail e stampato in loco, hanno dato vita a questo spazio, esattamente come le belve e i personaggi che si animano di notte in un famoso film che narra la vita nuova di un museo una volta uscito il pubblico. Così ci si sente, un poco intrusi, un poco voyeur, ma soprattutto in barba ai divieti, e si va a scoprire la tana del topo, il cappio della forca, il grande buco nero o i delicati colpi di pistola ad acqua colorata che una lieve pecorella mira, sbucando dalle muffe e dalle fioriture di un muro d’ambito. Non manca una santificazione globale, ad opera di un affollato Cenacolo, ove i creativi sono magistralmente ritratti. Se l’arte se ne giovi o meno, lasciamo ad altri giudicarlo.
Noi godiamo del giretto in auto fra le opere, ripetuto un paio di volte in grande libertà – finalmente! – augurandoci che questa sia un’operazione in fieri e che, presto, nuove opere e nuovi garages entrino nel circuito del rinnovato drive-in, riflettendo che questo non è che uno dei mille modi possibili e immaginabili che dobbiamo porre in atto per concepire e realizzare nuovi usi dei nostri spazi, anche e soprattutto non deputati. Usi flessibili, leggeri e reversibili, che sappiano mettere in scacco la sorte avversa, che ci donino di vedere le cose in modo diverso e di usarle come non sono mai state usate: perché le possibilità dello spazio sono infinite e le vie dell’arte pure.
“ART DRIVE-IN: Percorso sotterraneo d’arte contemporanea”
A cura di associazione BELLEARTI 25100
Garage dell’Agenzia Generali Brescia Castello
Via Pusterla 45, Brescia
fino al 21 luglio 2020
dal lunedì alla domenica, dalle 19.00 alle 22.00
Ingresso libero
Immagine di copertina:”La cena di Atene” di Giovanni Gastel (Milano, 1955), stampa su PVC, 2020
Associazione BELLEARTI
L’Associazione BELLEARTI, fondata a fine 2019 a Brescia e presieduta da Massimo Minini, riunisce una ventina di operatori e appassionati d’arte con l’obiettivo di ideare e curare progetti, eventi e mostre negli spazi cittadini coinvolgendo personalità del mondo della cultura internazionale per creare circuiti di contatti virtuosi e scambi d’eccezione nel mondo della creatività contemporanea. La prima mostra è stata “Textilia”, presso il Mo.Ca – Centro per le nuove culture, dedicata a tessuti e ricami da tutto il mondo provenienti da alcune collezioni bresciane.
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arte contemporanea , brescia , coronavirus , mostre
Last modified: 5 Luglio 2020
[…] per video-visite. Intanto, anche il mondo della cultura e dell’arte si attrezza: dalla mostra fruibile dalla vettura in un autosilo a Brescia (dove l’aspetto più interessante riguarda le potenzialità di flessibilità di uno spazio […]