VENEZIA. Sta nei moduli, nelle modalità di assemblaggio, nei sistemi la chiave di lettura di un padiglione articolato come quello messicano, all’Arsenale. «Non mi interessavano tanto i progetti quanto le storie di partecipazione e di autocostruzione», spiega il curatore Pablo Landa Ruiloba. Il suo lavoro è stato innanzitutto di selezione: al bando che chiedeva di portare esperienze capaci di raccontare interventi emblematici per lo sviluppo delle comunità locali, hanno risposto quasi in 300. «Da tutte le zone del Messico» – raccontano orgogliosi – «perché il nostro paese non è soltanto Mexico City».
In mostra ne sono arrivati 31, illustrati in maniera eterogenea attraverso modelli, disegni ma soprattutto fotografie di persone e slogan. «Perché» – continua ancora il curatore – «al centro non c’è il progetto architettonico ma il processo che l’ha generato. Non l’architetto ma la possibilità di essere replicato in altri luoghi, in altre situazioni». In questo sfondo trova spazio una divertente rassegna di manuali novecenteschi di architettura messicana. Sfogliarli significa recuperare una dimensione di autocostruzione (anche e soprattutto in contesti rurali), oggi ritornata in auge, che ha configurato una buona parte del territorio messicano.
In qualche modo coerente è anche il progetto di allestimento: pannelli in legno sono tavoli, pareti e soffitti, moduli espositivi e librerie. Tutti assemblati e composti in sette grandi contenitori partiti dal Messico e che, a fine Biennale, verranno ricostruiti a raccontare le storie di ordinaria architettura delle comunità.
Commissario: María Margarita Segarra Lagunes Curatore: Pablo Landa Ruiloba Espositori: David Mora Torres, Valeria Prieto, Mariano Arias‐Diez, Alejandro Suárez Pareyón, César Augusto Guerrero Rodríguez, Mariana Ordoñez Grajales, Jorge Andrade Narváez, Paloma Vera, João Boto Matos Caeiro, Javier Toscano Guerrero, Isadora Hastings, Melba Denisse García, Álvaro Lara Cruz, Juan Carlos de la Garza Madero, Juan José Santibañez, Luz Yazmin Viramontes, Juan Alfonso Garduño, Jesús Roberto Nuñez, Rodolfo Samperio, Alfredo Hidalgo Rasmussen, Daniel Filloy Ring, Juan M. Casillas Pintor, José Carlos Lavalle Alonzo, Alexa Mabel Pacheco, Carlos Hagerman, Jesús Álvarez, Lara Becerra, Betsaid M. Moreno Corona, Jorge A. Rivera, Aarón Gutiérrez, Raúl Cárdenas Osuna Sede: Arsenale, Sale d’Armi
About Author
Tag
allestimenti , biennale venezia 2016 , reporting from the front , venezia
Last modified: 27 Maggio 2016
[…] MESSICO: “Dispiegamenti e assemblaggi” di Michele Roda […]