Quale può essere un argomento valido che risponda al tema Absorbing Modernity 1914-1924 per un paese che nellultimo secolo ha attraversato innumerevoli e intensi corsi storici? Questa è la domanda che si pone il curatore Martin Hejl (studio Kolmo) e alla quale risponde proponendo un allestimento che grazie allessenzialità diventa immediato nel suo messaggio: in 100 anni sono stati costruiti più di 200 milioni di mq di spazio residenziale ed è questo lo strumento attraverso cui leggere loccupazione nazista, il momento del credo socialista, linvasione russa e i quaranta anni di totalitarismo comunista, gli anni selvaggi che hanno preceduto la Rivoluzione di velluto e la divisione del paese in Repubblica Ceca e Slovacchia.
Il grande spazio del padiglione è un bianco e nero a tre dimensioni: una mappa nera, frastagliata da puntini bianchi raffiguranti lo spazio residenziale, occupa quasi tutta la superficie calpestabile lasciando ai lati fasce di passaggio lungo il perimetro del padiglione per osservare da vicino le tele in parete, raffiguranti le diverse tipologie di social housing. A un angolo della grande mappa il diagramma universale dellarchitettura in Cecoslovacchia, 1914-2014, spicca in altezza il totem, quale primo e più importante riferimento visivo dellallestimento. Un catalogo della storia residenziale, costituito da 8 modellini di edifici in cartone nero sovrapposti per evidenziare tutte le tipologie che si sono susseguite, dal blocco comunista alla casa unifamiliare. Un’unica grande didascalia scritta a mano spiega il collective dream che si è voluto rappresentare.
Articoli recenti
- I luoghi per lo sport, inclusivi e polifunzionali 18 Novembre 2024
- World Urban Forum 2024: casa, comunità e sostenibilità 18 Novembre 2024
- Quo vadis architetto? Il demiurgo e l’apocalisse 18 Novembre 2024
- Crespi d’Adda: il villaggio operaio diventerà ancora più attraente 18 Novembre 2024
- Troppe moschee? Blocchiamole (anche) con l’urbanistica 15 Novembre 2024
- Se l’Emilia-Romagna va sempre sott’acqua 12 Novembre 2024
- Salton Sea: yacht, polvere e litio in California 12 Novembre 2024
- Forme mobili: design e moda a passo di danza 12 Novembre 2024
- Tutti in vacanza a Lignano Sabbiadoro! 12 Novembre 2024
- L’intimità della camera, dai profumi alla comunicazione digitale 11 Novembre 2024
- Premio europeo dello spazio pubblico urbano: da Varsavia al mare della Galizia 11 Novembre 2024
- Vessazione normativa vs dignità del lavoro professionale 11 Novembre 2024
- Lettera a un intellettuale dell’architettura 11 Novembre 2024
- Abitare minimo in montagna (in Italia, dai 600 metri in sù) 9 Novembre 2024
Tag
Edizione mensile cartacea: 2002-2014. Edizione digitale: dal 2015.
Iscrizione al Tribunale di Torino n. 10213 del 24/09/2020 - ISSN 2284-1369
Fondatore: Carlo Olmo. Direttore: Luca Gibello. Redazione: Cristiana Chiorino, Luigi Bartolomei, Milena Farina, Laura Milan, Arianna Panarella, Michele Roda, Veronica Rodenigo, Ubaldo Spina.
«Il Giornale dell’Architettura» è un marchio registrato e concesso in licenza da Umberto Allemandi & C. S.p.A. all’associazione culturale The Architectural Post; ilgiornaledellarchitettura.com è un Domain Name registrato e concesso in licenza da Umberto Allemandi & C. S.p.A. a The Architectural Post, nuovo editore della testata digitale, derivata e di proprietà di «Il Giornale dell’Architettura» fondato nell’anno 2002 dalla casa editrice Umberto Allemandi & C. S.p.A.
L’archivio storico
CLICCA QUI ed effettua l’accesso per sfogliare tutti i nostri vecchi numeri in PDF.
© 2024 TheArchitecturalPost - Privacy - Informativa Cookies - Developed by Studioata