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Written by: Progetti

Bergamo: dopo la Città alta, arriva il Piano del colore per la Città bassa

Bergamo: dopo la Città alta, arriva il Piano del colore per la Città bassa

BERGAMO. Il 9 aprile si è tenuto presso il teatro Donizetti il convegno di presentazione del Piano del colore di Bergamo bassa. Grazie alla rinnovata collaborazione tra il Comune e Sikkens – marchio  appartenente alla multinazionale olandese Akzo Nobel – è stato possibile concludere un lungo percorso di ricerca, iniziato due anni fa con il piano del colore della Città alta. La  continuità metodologica e programmatica dei due strumenti ha reso possibile una pianificazione cromatica molto estesa che, complessivamente, fa di Bergamo il capoluogo di provincia meglio mappato d’Italia. Il team di lavoro, pressoché uguale al precedente, ha visto la partecipazione di professionisti e di ricercatori dell’Università di Bergamo, supportati dai tecnici di Sikkens che, in qualità di sponsor tecnico, ha garantito assistenza in tutte le fasi di lavoro.
Il Piano considera alcune parti caratterizzanti la forma urbana della Città bassa (Via Tasso, Piazza Matteotti/Piazza Vittorio Veneto, Via XX Settembre, Via S. Alessandro, Largo Cinque Vie, Piazza Pontida, Largo Rezzara), le quali comprendono il centro d’epoca fascista plasmato da Marcello Piacentini, il Sentierone e una parte consistente dei borghi storici che si diramano dalla Città alta.
Oltre al ricco apparato conoscitivo e descrittivo delle parti urbane considerate, anche in questo caso il Piano si compone delle Linee guida, un apparato di norme d’indirizzo che permetteranno il controllo e la progettazione degli interventi di manutenzione e restauro dei fronti degli edifici. 

Crediti
Progetto generale e coordinamento: arch. Riccardo Zanetta; arch. Domenico Egizi
Ricerca storico-archivistica, bibliografica e iconografica, analisi diretta: Università degli studi di Bergamo – Centro studi sul territorio “Lelio Pagani”
Rilievo topografico con laser scanner: arch. Emilio Colombo; arch. Piergiorgio Peverelli
Individuazione e classificazione dei materiali lapidei: Andrea Gritti, Fabio Plebani (Hattusas srl)
Realizzazione tavolozze dei colori, strumenti di comunicazione, sistemi di pitturazione, finanziamento attività di ricerca, progetto e comunicazione: Akzo Nobel Coatings spa

Autore

  • Marco Adriano Perletti

    Architetto e PhD, svolge attività professionale occupandosi di progettazione architettonica e paesaggistica, pianificazione urbanistica e valutazione ambientale strategica. Ha svolto attività didattica al Politecnico di Milano partecipando a programmi di ricerca. Collabora con «il Corriere della Sera» e ha pubblicato: «Nel riquadro dei finestrini. L'architettura urbana nello spazio cinetico» (Milano 2005); «Novara. Sebastiano Vassalli tra città e paesaggio globale» (Milano 2008); con A. Femia e M. Paternostro, «1 e 3 Torri. Palazzo MSC a Genova» (Parigi 2017); «Architettura come Amicizia. Conversazioni con Mario Botta, Aurelio Galfetti, Luigi Snozzi, Livio Vacchini» (Brescia 2018); "Costruire sostenibile con la canapa. Guida all’uso in edilizia di un materiale naturale e innovativo" (Santarcangelo di Romagna, 2020)

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Last modified: 7 Luglio 2015