Oltre ai quattro quesiti referendari nazionali, il 12 e 13 giugno i milanesi si sono espressi a favore anche dei cinque referendum consultivi dindirizzo sullambiente, superando agilmente il quorum del 30% già nella giornata di domenica con una grande maggioranza di voti favorevoli (variabile a seconda dei quesiti dall80 al 95% dei votanti). La consultazione è stata possibile grazie allencomiabile iniziativa di Milanosimuove, il comitato civico promotore a cui hanno aderito anche noti milanesi provenienti dai mondi dellassociazionismo, ambientalismo, cultura, spettacolo, ricerca e perfino politica. Con la raccolta firme iniziata a metà del 2010, limpegno del comitato ha consentito ai cittadini di esprimere la propria opinione su temi ambientali di pressante importanza a prescindere dal coinvolgimento dei partiti. Le cinque proposte votate riguardano: la riduzione del traffico e dellinquinamento attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici; lestensione dellEcopass e la pedonalizzazione del centro; laumento delle aree alberate, delle zone di verde pubblico e la riduzione del consumo di suolo; il mantenimento del parco agroalimentare di Expo 2015 anche dopo la conclusione della manifestazione; ladozione di un piano comunale per lenergia sostenibile e il clima per il rispetto degli obiettivi europei; la riattivazione idraulica e paesaggistica dei Navigli e la sistemazione della Darsena. Anche se la strada da percorrere non sarà facile, la sfida civica sullambiente è ormai lanciata e accettarla può essere un vero segno di cambiamento. Gli esponenti del comitato hanno già chiesto un incontro al sindaco per confrontarsi sulliter e la programmazione, promettendo di monitorare tutti i passaggi amministrativi, fra i quali la cruciale decisione della Giunta sullassunzione dei provvedimenti per leffettiva attuazione degli indirizzi.
Articoli recenti
- Como: l’asilo Sant’Elia tra abbandono e speranza (come luogo del cuore) 25 Novembre 2024
- La memoria viva, il lavoro di Philippe Prost in tre decenni 25 Novembre 2024
- ChorusLife a Bergamo, se il privato costruisce la città 25 Novembre 2024
- Il contesto come fondamento del progetto 25 Novembre 2024
- The Veil, finalmente qualcosa di radicale nel cielo di Dubai 20 Novembre 2024
- Il governo taglia 1,6 miliardi alla rigenerazione urbana, l’INU non ci sta 20 Novembre 2024
- I luoghi per lo sport, inclusivi e polifunzionali 18 Novembre 2024
- World Urban Forum 2024: casa, comunità e sostenibilità 18 Novembre 2024
- Quo vadis architetto? Il demiurgo e l’apocalisse 18 Novembre 2024
- Crespi d’Adda: il villaggio operaio diventerà ancora più attraente? 18 Novembre 2024
- Troppe moschee? Blocchiamole (anche) con l’urbanistica 15 Novembre 2024
- Se l’Emilia-Romagna va sempre sott’acqua 12 Novembre 2024
- Salton Sea: yacht, polvere e litio in California 12 Novembre 2024
- Forme mobili: design e moda a passo di danza 12 Novembre 2024
Tag
Edizione mensile cartacea: 2002-2014. Edizione digitale: dal 2015.
Iscrizione al Tribunale di Torino n. 10213 del 24/09/2020 - ISSN 2284-1369
Fondatore: Carlo Olmo. Direttore: Luca Gibello. Redazione: Cristiana Chiorino, Luigi Bartolomei, Milena Farina, Laura Milan, Arianna Panarella, Michele Roda, Veronica Rodenigo, Ubaldo Spina.
«Il Giornale dell’Architettura» è un marchio registrato e concesso in licenza da Umberto Allemandi & C. S.p.A. all’associazione culturale The Architectural Post; ilgiornaledellarchitettura.com è un Domain Name registrato e concesso in licenza da Umberto Allemandi & C. S.p.A. a The Architectural Post, nuovo editore della testata digitale, derivata e di proprietà di «Il Giornale dell’Architettura» fondato nell’anno 2002 dalla casa editrice Umberto Allemandi & C. S.p.A.
L’archivio storico
CLICCA QUI ed effettua l’accesso per sfogliare tutti i nostri vecchi numeri in PDF.
© 2024 TheArchitecturalPost - Privacy - Informativa Cookies - Developed by Studioata