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Written by: Inchieste

A Napoli, Margherita…

A Napoli e provincia prevale la grande mostra «Regina Margherita. Il mito della modernità nella Napoli postunitaria» (Palazzo Reale, 17 marzo-17 luglio), costata, si dice, un milione e mezzo di euro, di cui 200.000 stanziati dalla Regione. Dopo Napoli, la mostra sarà trasferita alla Villa Reale di Monza, permettendo così una riduzione dei costi, a «dimostrare l’efficacia del mettere la cultura a sistema», ha detto l’assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Massimo Buscemi (che ha potuto attingere esclusivamente a fondi propri). Prevalgono le mostre di carattere storico e documentario, oltre a convegni e conferenze. L’Archivio di Stato ha organizzato due mostre: la prima, «I documenti raccontano l’Unità», nella propria sede, e una seconda, complementare, su «La figura del prefetto e il ruolo delle Prefetture nel processo di unificazione amministrativa» (17 marzo-31 dicembre), al Palazzo della Prefettura. I musei del Polo, privi di finanziamenti, si sono limitati a offrire percorsi tematici all’interno della visita ordinaria nei musei. «Risorgimenti nell’arte moderna e contemporanea» è il titolo di una visita, condotta dagli assistenti museali in servizio al Museo di Capodimonte, ogni domenica mattina, per tutto il 2011. Nella «Settimana della Cultura» (9-17 aprile), attraverso una selezione delle opere a Capodimonte si restituirà parte dell’allestimento della prima Galleria dell’Ottocento di età postunitaria, diretta da Annibale Sacco.

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Last modified: 10 Luglio 2015