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Written by: Professione e Formazione

Campania Architettura 2023, tappa a Parigi

Tre giorni d’incontri nell’ambito delle attività di internazionalizzazione del Festival di Architettura “CA23: territori plurali”

 

La Campania celebra con grande fasto l’architettura, dedicandole un intero anno d’iniziative. Se, infatti, il momento clou si è registrato dal 15 al 28 aprile scorsi nell’ambito del Festival di Architettura “CA23_ Campania Architettura 2023: territori plurali” (uno dei 9 progetti vincitori a livello nazionale dell’avviso pubblico Festival Architettura – II edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura), il calendario riserva ancora importanti appuntamenti.

Il prossimo, nell’ambito delle attività di internazionalizzazione del Festival medesimo, prevede tre giorni d’incontri a Parigi, dal 2 al 4 ottobre (qui il programma completo). La prima delle giornate parigine, presso la Maison de l’architecture, sarà caratterizzata da un confronto a più voci tra esperti dal titolo “Parigi-Napoli e la Campania/attori, progetti e strategie per la rigenerazione urbana”. Al tema della conservazione dell’architettura ed alla valenza documentale del progetto è dedicata la tavola rotonda della seconda giornata presso l’Istituto Italiano di Cultura, dal titolo “Documenta architecturae/archivi, patrimoni, materiali di progetto”, che vedrà la presentazione della significativa esperienza del Censimento delle architetture campane dal 1945 a oggi. A seguire, la conferenza di Alfonso Femia dal titolo “Architettura e generosità”. Suddivisa in due parti, la terza e conclusiva giornata si aprirà al mattino con la tavola rotonda, presso lo spazio Césure, dedicata ad una riflessione sui luoghi transitori, all’interno della quale verranno illustrati i risultati delle esperienze dei sei Living-Lab attivati dal Festival in Campania. Nel pomeriggio, presso l’École Nationale Supérieure d’Architecture Paris-Malaquais, verrà invece presentato un virtuoso progetto di utilizzo di spazi transitori nella capitale francese.

Nelle due settimane di aprile il Festival ha contemplato oltre 140 iniziative in tutte le province della Campania con le attività dei 6 living lab che hanno animato, con workshop di progettazione, convegni e conferenze, passeggiate urbane e sopralluoghi, oltre a 16 mostre, l’ex Chiesa dei SS. Demetrio e Bonifacio a Napoli, il Palazzo del Monte dei Pegni di Marcianise (CE), l’Aulario parrocchiale di Capua (CE), il NEXT / Ex Tabacchificio di Capaccio Paestum (SA), la Dogana Aragonese di Flumeri (AV), il Museo Etnografico di Aquilonia “Beniamino Tartaglia”, il Museo delle città itineranti, la Casa della Cultura e il Centro antico di Carbonara ad Aquilonia (AV) e l’Auditorium di S. Bernardino a Morcone (BN). Tante anche le attività extra, tra laboratori fotografici, teatrali, concerti e dj set, che hanno avvicinato il pubblico dei non addetti ai lavori.

Nel sito predisposto ad hoc si possono fruire 4 mostre virtuali dal titolo “Campania Modern”, a cura della Fondazione Annali dell’Architettura e delle Città. Tre di esse (Area metropolitana Napoli-Caserta, Fascia costiera, Aree interne) ripropongono una selezione di opere individuate nell’ambito del Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che ha portato alla realizzazione dell’App dedicata alla diffusione dei risultati della ricerca ad un pubblico più ampio, attraverso la fruizione dei contenuti in mobilità, con la possibilità di costruire i propri itinerari alla scoperta delle opere censite. La quarta è invece dedicata al Programma Integrato di Valorizzazione del Litorale Salerno Sud, e si configura quale strumento d’indirizzo finalizzato all’individuazione di una strategia, attraverso cui definire interventi ed azioni progettuali e, al contempo, stimolare processi virtuosi di trasformazione territoriale che conducano ad una rigenerazione socioeconomica, favorendo la valorizzazione delle risorse naturali, paesaggistico ambientali, culturali e produttive dell’area.

 

Il Festival “CA23_territori plurali” è organizzato dalla Regione Campania in qualità di capofila con i partner associati: Fondazione Annali dell’Architettura e delle Città, DiARC – Dipartimento di Architettura, Università Federico II di Napoli; DADI – Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”; DING – Dipartimento di Ingegneria, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”; ANIAI Campania; Do.Co.Mo.Mo Italia; MEdA – Museo Etnografico di Aquilonia “Beniamino Tartaglia”; École Nationale Supérieure d’Architecture Paris-Malaquais; Maison de l’Architecture; Cèsure; Istituto Italiano di Cultura-Parigi, Plateau urbain, Fondation Le Corbusier.
Gli Sponsor del Festival: EAV, GE.S.A.C. società Gestione Servizi Aeroporti Campani, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, ANCE Campania, ACEN Napoli, Est(ra)Moenia.
Le iniziative campane del Festival sono state realizzate grazie al supporto ed alla collaborazione dei cinque Ordini provinciali professionali degli Architetti.

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Last modified: 11 Ottobre 2023