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Christian De IuliisWritten by: Forum

L’archintruso. Il Novissimo ospedale

L’archintruso. Il Novissimo ospedale

Inaugurato il Novissimo ospedale, sorto sulle rovine del vecchio e fiore all’occhiello dell’architettura contemporanea e della sanità nazionale per l’approccio alle patologie long-Covid e post-Covid

 

Dopo il taglio del nastro, tradizionale ispezione delle autorità morali e tecniche.

Centro della struttura il padiglione della “Rianimazione sociale”. Intelaiato su una gabbia di Faraday vagamente decostruttivista, il settore ospita gruppi d’irreversibili introversi mossi all’incontro con pari degenti. Vi si svolgono trattamenti indottivi a base di terapie rivoluzionarie, una volta funzionanti, quali il “Calciobalilla”, il “Risiko” e persino “La conversazione”.

Sul complesso, campeggia la torre della “Cardiopedia”, modello di urbanizzazione e convalescenza verticale, dedicata a cuori infranti, a pezzi o spezzati in due. Affetti piegati dalla distanza, dal divieto di spostamento e dalla successiva pigrizia. Amori traditi o platonici. Trenta piani e cinquecento stalli con filodiffusione mozartiana e ampia finestra con vista sul futuro.

Casi delicati vengono dirottati nella “Egoterapia intensiva”. Severo box cementizio, essenziale, di stampo brutalista, dove i deficit di autostima si combattono con iniezioni di complimenti, dosi di pacche sulle spalle ed incitamenti in compresse. Si viene dimessi solo se convinti di sé.

Alla base di una palazzina traslucida in acciaio e vetro, stile high tech, è ospitata la sezione di “Otorinolaringosimpatia”. Vi si trattano le paresi facciali, ferme su musi lunghi, corrucci e respiri corti. Paramedici, tirocinanti in stand up comedy, si esercitano a ciclo continuo, sul palco del reparto. Il primario è un anziano clown.

Ai piani superiori i reparti per la cura dello “Strabismo temporale”, dove si affrontano i pazienti con occhi sintonizzati su epoche differenti. Singolari casi divisi tra il reazionario e il rivoluzionario: mentre l’occhio destro si volge al passato, il sinistro si proietta verso il futuro. O viceversa. Grande è lo sforzo terapeutico per riallineare cronologicamente le viste.

L’edificio orizzontale, lungo le sponde della Fonte della giovinezza, è la degenza della “Chirurgia dell’anima”. Nessun medicinale, solo bei ricordi. Nella sala operatoria, realizzata a sbalzo sulla cascata, modello Wright, collezione di testi e opere di Osho, Gesù, Federico Fellini e altri profeti.

Tutt’intorno vi è il “Bosco orizzontale”, concessione progettuale alla tradizione, anche detto “del tempo perduto”, dove i bambini, tramite un programma virtuale di 3 anni in 1, recuperano gli anni smarriti. Approccio intensivo: giochi all’aperto 24 ore su 24. È permesso andare ovunque, sudare e sporcarsi, tornare a casa tardi, rotolarsi nel prato, dare la mano agli amichetti, picchiarsi e baciarsi (sulle guance).

A breve, a completare il Novissimo Ospedale, le ultime due unità di chiaro stampo neoplasticista. Un ampio locale tecnico per lavaggio, asciugatura e stiratura del cervello detto, per brevità, “Lavanderia”. E l’apertura della sezione di “Oculistica estetica”, per vedere finalmente la bellezza. Con appositi corsi per imparare, preventivamente, a scovarla.

Autore

  • Christian De Iuliis

    Nasce, cresce e vive in costa d’Amalfi. Manifesta l’intenzione di voler fare l’architetto nel 1984, rendendolo noto in un tema in quarta elementare, raggiunge l’obiettivo nel 2001. Nel 2008 si auto-elegge “Assessore al Nulla” del suo paese. Nel 2009 fonda il movimento artistico-culturale de “Lo Spiaggismo”, avanguardia del XXI° secolo che vanta già diversi tentativi, falliti, di imitazione. All’attivo ha cinque mezze maratone corse e altrettanti libri pubblicati: “L’Architemario. Volevo fare l’astronauta” (Overview editore, 2014), “Vamos a la playa. Fenomenologia del Righeira moderno” (Homo Scrivens, 2016), "L'Architemario in quarantena. Prigionia oziosa di un architetto" (KDP Amazon, 2020), "L'architetto contro tutti" e "Il Nostromondo - le città invedibili" (2024). Ha ricevuto premi in diversi concorsi letterari. Premio PIDA giornalismo 2020 per la divulgazione dell'architettura. Si definisce architetto-scrittore o scrittore-architetto: dipende da dove si trova e da chi glielo chiede

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Last modified: 23 Gennaio 2023