Il 2022 si apre con lo slogan “La scuola per l’Italia di domani” e i bandi del MIUR. Ma com’è andata l’anno scorso?
Gli investimenti previsti dal PNRR per il sistema dell’educazione portano nuova linfa al settore dell’edilizia scolastica: sono 4 gli avvisi rivolti agli enti locali già in essere, per il miglioramento degli edifici esistenti e la costruzione di sedi ex novo (consultabili sul portale predisposto dal Ministero dell’Istruzione). Sul fronte della scuola si prospetta, quindi, una nuova stagione edilizia le cui somme potranno essere tirate solo tra qualche anno. I temi intorno ai quali ruoteranno i prossimi concorsi di progettazione e le future gare (confermando definitivamente l’approccio adottato negli ultimi due lustri) saranno: la sostenibilità e l’efficienza energetica, l’inclusività, la fruibilità e la capacità di adeguarsi alle più innovative metodologie didattiche.
La Regione Lombardia, che ha pubblicato di recente una manifestazione d’interesse “per la raccolta dei fabbisogni relativi al patrimonio di edilizia scolastica”, è tra le prime realtà italiane a muoversi per assicurarsi una parte dei fondi, insieme al Comune di Milano, che ha già presentato una lista di progetti prioritari. E, nelle prossime settimane, si aspetta una mobilitazione più consistente tra le fila della pubblica amministrazione di tutto il Paese.
I concorsi esitati per le scuole dell’obbligo
Ma se da un lato ci si appresta a seguire gli sviluppi di una partita appena iniziata, dall’altro è importante avere presente un resoconto dei risultati raggiunti. Restringendo il campo alle scuole dell’obbligo, che cosa ha prodotto il 2021 in termini di concorsi esitati e di progetti realizzati? Da una prima disanima, emerge un quadro piuttosto statico per entrambi i casi.
Nel panorama nazionale delle competizioni, la Sardegna sembra essere stata la regione più prolifica, con tre concorsi conclusi a Marmilla (Medio Campidano), Olmedo (Sassari) e Monastir (Sud Sardegna), dove a vincere sono stati, rispettivamente, il gruppo di progettazione guidato da Maurizio Manias, la società Metassociati srl e la Sertec Consulting srl.
Rientrando nello Stivale, si trovano i concorsi per il nuovo istituto d’istruzione superiore di Casaleno (Frosinone) – aggiudicato a Lenzi Consultant srl – e per il nuovo istituito “Giovanni XXIII” di Avezzano (L’Aquila), che ha visto sul gradino più alto del podio Giovanni Vaccarini Architects, con una proposta incentrata sul rapporto tra architettura e territorio.
A dover ancora essere ufficializzati, invece, i risultati delle procedure concorsuali (già chiuse) per i plessi di Folignano (Ascoli Piceno) e Riva di Tures (Bolzano), e per le ristrutturazioni/ampliamenti delle scuole “Von Aufschnaiter” a Bolzano e “Giacomo Leopardi” e “Giulio Cesare” a Falconara Marittima (Ancona).
Questi gli epiloghi dei principali bandi per l’edilizia scolastica attestati nei passati tredici mesi, che hanno premiato anzitutto gli elaborati con la maggior sensibilità verso il contesto, l’inclusività, l’illuminazione naturale e le tematiche di sostenibilità ambientale.
Inaugurazioni
I tagli dei nastri rossi, nello stesso periodo, hanno sicuramente risentito del freno della pandemia, raccontando l’Italia, minuta e tenace, delle cittadine di provincia e dei margini delle grandi città metropolitane. Tra i progetti più noti, di seguito in dettaglio, ben tre sono stati realizzati in Emilia-Romagna, altri in Abruzzo e Veneto.
Istituto secondario di primo grado “Giuseppe Mazzini” – Sant’Agata Bolognese
La nuova sede rappresenta il primo stralcio dei lavori per la realizzazione del più grande istituto comprensivo “Rosario Livatino”. Il Comune, che ha finanziato l’opera per 2 milioni, ha puntato su una visione innovativa dell’ambiente scolastico, basata su moduli autonomi (con accessi e uscite indipendenti) di aule e uffici. L’edificio, progettato da Davide e Vania Malaguti, Archilinea srl, Pampuri e Francesca Barone e Marco Fontana Ingegneri Associati, si sviluppa unicamente sul piano terra, con un’estensione di 1.000 mq. La struttura, interamente in X-Lam, integra sistemi impiantistici ad alta efficienza energetica, garantendo standard tali da guadagnare la certificazione europea di NZEB – Nearly Zero Energy Buildings.
Nuovo polo scolastico “Don Antonio Pifferi” – Pigneto di Prignano (Modena)
Esito di una gara a procedura aperta bandita dall’Unione dei comuni del Distretto ceramico, il plesso è stato progettato da Giuseppe Gervasi (Archilinea srl), che ne ha curato anche la direzione lavori. Si sviluppa su una superficie di 579 mq distribuiti su un unico livello, scandito in alzato da una sequenza di tetti a falde. Gli interni si distinguono grazie alla struttura lignea della copertura, lasciata a vista, e agli affreschi dell’artista locale Chiara Bonini. La realizzazione è costata 1,179 milioni, di cui 512.000 elargiti dal Ministero dell’Istruzione.
Scuola media dell’Istituto “Ugo Amaldi” – Roveleto di Cadeo (Piacenza)
Il Comune di Cadeo aveva chiuso, nel 2015, la gara a procedura negoziata per l’“incarico di servizi tecnici di ingegneria e architettura”, per la realizzazione di un primo stralcio dei lavori di riqualificazione del centro scolastico di Roveleto, aggiudicandola alla costituenda ATI Foppiani Sergio. La nuova scuola media consta di un edificio in tre blocchi: il primo, monopiano, ospita la cucina, la mensa e i locali tecnici; il secondo concentra le 12 aule e i locali per docenti e personale; il terzo, di due piani, contiene i laboratori. Compresa anche la sistemazione delle aree esterne, l’intervento ha richiesto una spesa di 3,4 milioni.
Nuovo polo scolastico – Pratola Peligna (L’Aquila)
Tra i cantieri portati a termine nel 2021, è uno dei più significativi. Su un’area di 14.180 mq, il nuovo complesso scolastico ha una superficie lorda di 5.828 mq, e ospita 675 alunni della primaria e della secondaria di I grado, esito di una gara aggiudicata allo studio romano 1AX, che ne ha curato la progettazione preliminare, definitiva, esecutiva e la direzione lavori. L’intervento, concepito come un tassello integrante dell’impianto urbano, ne presenta i tipici luoghi di aggregazione: piazza, strada, galleria coperta, cortile interno, giardini. Le attività sono organizzate lungo una galleria polifunzionale ad uso pubblico che raccorda gli ingressi delle singole scuole, diventando fulcro compositivo e organizzativo del complesso. Grazie alla scelta di sistemi costruttivi a secco e all’ottimizzazione energetica degli impianti, l’intervento è stato classificato come NZEB. I finanziamenti dell’intero polo ammontano a 4,8 milioni provenienti dalla Regione Abruzzo, con una quota di 2 milioni quale contributo governativo per la ricostruzione post sisma.
Ampliamento del liceo “Francesco Corradini” – Thiene (Vicenza)
La nuova ala del liceo è il frutto di due procedimenti di gara banditi dalla Provincia: la prima con oggetto i servizi di progettazione e la successiva volta all’affidamento delle opere. A firmare l’esecutivo è lo studio Zoncheddu e Associati: un braccio di 1.050 mq di superficie dalla volumetria e prospetti che richiamano l’edificio esistente, con aule e laboratori distribuiti su 4 livelli sul fronte sud e 3 sul fronte nord. L’operazione ha avuto un costo complessivo di 4,75 milioni.
Immagine di copertina: Sertec Consulting (capogruppo), progetto vincitore per il nuovo polo scolastico di Monastir (Sud Sardegna)
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bandi , concorsi , scuole
Last modified: 9 Febbraio 2022
