Un’innovativa postazione di lavoro progettata da Sergio Vaccarini (atelier Elli&Rini) con Giovanni Dudan
Quando la tecnologia incontra il design produce nuovi episodi di interior. È il caso di “Pianeta”, l’ultima visionaria creazione di Elli&Rini legata al digital living e ai nuovi scenari di vita domestica e non, che indagano la progettazione legata alla privacy e al relax all’interno di spazi esistenti.
Federica Foiadelli e Sergio Vaccarini, fondatori dell’atelier d’idee milanese Elli&Rini, insieme all’architetto e designer Giovanni Dudan, hanno realizzato una sorta di capsula, attualmente collocata presso la lobby dell’Hotel de Russie a Roma e presso la sede di Milano dello studio legale Trevisan & Cuonzo. Il manufatto, che s’inserisce in un consolidato filone di ricerche ormai storicizzate sull’unità spaziale minima di sopravvivenza, riassume tutte le odierne “parole chiave” che ci si aspetta da un oggetto di questo genere: estetica, benessere, sostenibilità, mondo digitale e privacy.
Esternamente “Pianeta” si presenta come una grande “scultura-lampada”, un raffinato poliedro realizzato con materiali naturali ed ecosostenibili quali legno, pietre, verde stabilizzato. Ogni finitura è personalizzabile, al fine di dialogare con lo spazio in cui si colloca. All’interno, in soli 2,5 mq, racchiude un ambiente confortevole e tecnologico: un luogo di lavoro, di lettura, di esperienze audiovisive e relax. La postazione è dotata di monitor, impianto Dolby, webcam e sistemi di ricarica wireless che, grazie a un pannello di controllo aptico dalle forme avveniristiche, permette la gestione di ogni interazione.
La tecnologia si unisce al calore associato alla lavorazione artigianale, per molti aspetti sartoriale, e ai materiali utilizzati quali legno, tessuti, pelli, pannelli retro-illuminati. L’esperienza nella lavorazione, rigorosamente made in Italy, la qualità delle materie prime e la loro combinazione garantiscono una particolare esperienza sensoriale. Una composizione armonica che ricorda un monolite del terzo millennio, a sollecitare un immaginario filmografico fantascientifico, a cui lo stesso nome “Pianeta“ sembra volersi ispirare.
In realtà, oltre al desk e alla seduta, la postazione è una cellula tecnologica per connettersi con il mondo. “Uno spazio nello spazio” che, per le forme e le caratteristiche delle finiture, può abitare tutti i contesti – dal mondo domestico, all’hotellerie, dal retail all’ufficio – secondo una filosofia che predilige il comfort e la sostenibilità sia ambientale che psicologica ed emotiva secondo una dimensione olistica dove design, moda, arte e tecnologia convergono e prendono forma, modellando uno spazio intorno alla persona.
Un nucleo isolato dai rumori esterni in cui immergersi in sicurezza, perché dotato anche di un impianto di sanificazione basato sul principio della fotocatalisi, in linea con i concetti del design biofilico, che mette il rapporto tra uomo e natura al centro delle sue pratiche progettuali.
Immagine di copertina: Federica Foiadelli e Sergio Vaccarini, fondatori di Elli&Rini, di fronte alla postazione di lavoro “Pianeta”
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Dalle Aziende , interni , Milano , roma , spazio minimo
Last modified: 17 Novembre 2021