Dispositivo portatile per dialisi
—Designer:
Alessia Buffagni
Re-Leaf ridisegna forma e funzione del primo rene artificiale indossabile (WAK). Lo fa nel rispetto dei dati prodotti dall’International Renal Research Institute of Vicenza e sotto la guida attenta dei suoi ricercatori. Obiettivo principale è stato quello di delinerare la la forma più confortevole entro cui disporre le parti mobili del WAK. Non più un’imbragatura da cui pendono indefinite quantità di cartucce ma un guscio singolo dalle linee gentili e una sola cartuccia dove siano ordinati in modo compatto tutti i circuiti di dialisi. Si tratta di un doppio progetto, avviato con l’elaborazione delicatissima della cartuccia (dove coabitano sacche di soluti, cannule, sostegni di policarbonato) e completato con lo sviluppo finale del “lettore” (che ospita batteria, sensori, pompe peristaltiche, motore e contenitore per i liquidi di scarto). Il tutto contenuto entro la capacità standard di uno zaino comune – che più della cintura è il mezzo comodo e discreto che consentirà di “indossare” il dispositivo per allontanarsi da casa.
Anno di sviluppo: 2016
Stato del progetto: Concept
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coronavirus , SOS design
Last modified: 20 Maggio 2020
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