Nell’ambito della Milano Arch Week, un convegno alla Triennale organizzato da GaiaGo
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MILANO. La mobilità sostenibile come servizio. Una flotta di auto elettriche condominiali, da gestire come un bene comune, che garantisca comodità e risparmi. Lavora sul filo della sostenibilità e dell’innovazione la proposta di GaiaGo – la prima realtà mobility as a service italiana – presentata venerdì 24 maggio nel prestigioso contesto della Triennale nei giorni della Milano Arch Week 2019. «Per la terza volta partecipiamo a questa iniziativa – racconta Giorgio Meszely, il CEO di GaiaGo – perché riteniamo importante per le nostre città lavorare nella direzione dell’integrazione tra la smart mobility e la nuova urbanità. Per cogliere queste opportunità è necessario costruire un dialogo tra le istituzioni, gli operatori di mobilità e di real astate, ma soprattutto con architetti, costruttori e ingegneri, ovvero coloro che ridisegnano le nostre città mettendoci a disposizione edifici connessi, sostenibili e condivisi».
A fare gli onori di casa, il presidente di Triennale, Stefano Boeri, che nel suo intervento ha ricordato il ruolo delle tecnologie come fattore di trasformazione degli stili di vita, con ricadute sia dal punto di vista spaziale che sociale. Condivisione è stata la parola più sollecitata, come ricordato da Nicola Saldutti, caporedattore Economia del «Corriere della Sera», che ha moderato il dibattito. «C’è bisogno di comunità», ha ricordato Simone Molteni, direttore scientifico di LifeGate. «Per farlo – gli ha fatto eco Donatella Wallnoffer, vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura – non serve privarsi di nulla. Anzi, condividere significa avere più servizi a disposizione. E noi abbiamo la necessità di pensare ad edifici più intelligenti, che creino le condizioni per queste forme di condivisione». La mobilità rappresenta in questo senso uno dei capitoli più importanti, anche se poco sollecitati in un Paese ancora largamente sbilanciato sul modello dell’auto di proprietà. «Gli spazi per muoversi – ha spiegato Andrea Boschetti, fondatore dello studio Metrogramma, presentando un lavoro di ricerca e di proposta su Milano – sono circa l’80% della superficie della città. È un campo enorme di progettazione». Campo in cui, come sintetizzato da Michelle Noussan, ricercatrice della Fondazione Eni Enrico Mattei, «Serve dare alternative diverse ai nostri cittadini».
Temi che la home brand experience di GaiaGo (così è chiamato il progetto di creazione di comunità residenziali attraverso la mobilità sostenibile) interpreta partendo dalla considerazione, espressa da Meszely, che «Il car-sharing è un modello assolutamente in perdita, soprattutto per problemi di natura assicurativa». È una questione di approccio al tema del muoversi, che GaiaGo ribalta: «Non vogliamo parlare solo di auto, ma di flotta di mezzi di trasporto esclusivi per delle comunità. Piccoli e grandi condomini, ma anche aziende o alberghi, possono condividere certamente macchine, ma anche moto, scooter, biciclette e, perché no, i monopattini elettrici che oggi iniziano ad animare tante delle nostre strade».
La possibilità di utilizzare questi mezzi diventa un servizio, i costi legati all’edificio (banalmente: le spese condominiali) possono comprenderli. E le app sono strumenti ormai ampiamente efficaci per la gestione delle richieste. «Innovazione – conclude il fondatore di GaiaGo – è sinonimo di fruibilità. Stiamo provando ad interpretare un’esigenza di mobilità sostenibile e interconnessa che parte dal basso, dall’esperienza di ciascuno di noi. Una domanda che, per diffondersi, ha bisogno anche della sensibilità dei progettisti, chiamati a progettare fisicamente gli edifici del domani».
Chi è GaiaGo
Piattaforma Mobility as a Service italiana, diffonde la cultura della mobilità elettrica condivisa. Missione di GaiaGo è rendere la mobilità accessibile, sicura e integrata nella vita quotidiana di ogni cittadino. L’obiettivo di creare una piattaforma di mobilità elettrica unitamente alla fornitura di prodotti assicurativi on demand viene realizzato collegando tre settori: quello assicurativo, il real estate ed il settore della mobilità. Rispetto al funzionamento del servizio, attraverso l’App dedicata, gli utenti possono condividere un’auto elettrica nel loro condominio, pianificarne l’utilizzo e pagare solo in base al consumo effettivo. Il vantaggio per l’utente si traduce non solo in un risparmio di tempo legato agli spostamenti, ma anche ad un risparmio economico rispetto all’acquisto di un’auto di proprietà. Attraverso la piattaforma GaiaGo vuole far sì che le comunità si dotino, in esclusiva all’interno del proprio condominio, di mobilità elettrica e della relativa infrastruttura di ricarica.
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congressi , Dalle Aziende , infrastrutture , Milano , triennale milano
Last modified: 31 Maggio 2019