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Paola BiancoWritten by: Professione e Formazione Progetti

MCA in Emilia, tra premi per la ricostruzione e nuove scuole

MCA in Emilia, tra premi per la ricostruzione e nuove scuole

Lo studio Mario Cucinella Architects si aggiudica l’European Sustainability Award e il concorso per un polo scolastico a San Lazzaro di Savena

 

European Sustainability Award

Il premio, articolato in sette categorie (enti pubblici di grandi o piccole dimensioni, grandi imprese o piccole e medie imprese, società civile dentro e fuori la UE e organizzazioni giovanili), ha visto un’ecumenica suddivisione dei riconoscimenti ad altrettanti paesi dell’Unione, a coprirne in lungo e in largo il territorio. La competizione ha il compito di sottolineare il lavoro svolto sul campo da soggetti di varia natura che abbiano dato un contributo all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, nelle sue tre dimensioni ambientale, economica e sociale.

Mario Cucinella Architects ha ottenuto il primo premio nella categoria “Piccole e medie imprese” con “WorkShop Ricostruzione”, lo sforzo economico e creativo messo in piedi dal Trust “Nuova Polis” (Confindustria, Confservizi, CGIL, CISL e UIL) tramite il fondo di solidarietà “Trust Nuova Polis Onlus”, nato a seguito del terremoto che nel 2012 colpì l’Emilia-Romagna, a favore “delle popolazioni, dei lavoratori e dei sistemi produttivi”. Gli interventi, progettati da MCA in collaborazione con altrettanti professionisti locali selezionati, sono stati cinque: il centro per lo sport e la cultura a Bondeno (Ferrara), la casa della musica a Pieve di Cento (Bologna), la scuola di danza a Reggiolo (Reggio Emilia), il centro ricreativo a Quistello (Mantova) e il centro socio-sanitario a San Felice sul Panaro (Modena; l’ultimo peraltro ad essere inaugurato, a maggio 2019). Luoghi di aggregazione prevalentemente, di cui il territorio sta già valutando l’efficacia, al di là del glamour dato dalla firma di prestigio.

 

Il nuovo polo scolastico a San Lazzaro di Savena

Nell’hinterland del capoluogo emiliano, l’intervento si collocherà nel comparto denominato “Campus Kid”, che include anche dotazioni sportive e servizi. L’area è attualmente occupata da una scuola media che verrà in gran parte demolita e da attrezzature sportive esistenti in parte da rimodernare (la piscina soprattutto; presenti anche palestra, campi da calcio e calcetto).

Il concorso si è svolto in un unico grado e ha richiesto l’elaborazione di una proposta ideativa compositiva generale dell’area, in particolare la progettazione degli spazi pubblici (richiesti due tavole A3 e una relazione); inoltre, quale dettaglio progettuale, si è richiesta l’elaborazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica del nuovo polo (quattro tavole A0 e una relazione), al fine di ospitare 6 sezioni di scuola secondaria di primo grado e 4 sezioni di scuola primaria, con articolazione per la realizzazione in tre stralci progettuali: aule e servizi scuola media; aule e servizi scuola elementare; sistema di palestre e servizi.

Su altri otto contendenti ha prevalso l’idea di un edificio allungato, con una copertura ondulata e debordante dalla sagoma perimetrale, con giardini interni attorno ai quali si dispongono lo spazio connettivo e le aule, con la biblioteca e la mensa a fungere da cerniera tra le varie funzioni. Presente anche un auditorium, non ancora definito nel dettaglio, per dare spazio alla co-progettazione con gli alunni. Uno “spazio ibrido”, con un margine di progettualità aperto alle istanze dei più giovani, per plasmare luoghi dinamici e stimolanti. La spesa complessiva impegnata dall’amministrazione comunale è di circa 7,6 milioni nel triennio 2018-2020.

Quello della progettazione di scuole è un tema su cui lo studio MCA sta puntando molto; tanto è vero che recentemente, a cavallo tra i due argomenti, Mario Cucinella ha dichiarato: «L’esempio della ricostruzione dell’Emilia-Romagna dimostra come la forza di una comunità si sia rappresentata con l’architettura delle nuove scuole. Non solo com’era dov’era, ma soprattutto come sarà. Dobbiamo immaginare che da questa grande sofferenza ri-costruiremo meglio, con più attenzione, senza compromessi su sicurezza sismica e ambientale. L’architettura di qualità promuove valori importanti come la bellezza, il design, l’ecologia, la qualità ambientale, l’innovazione, la sostenibilità e contribuisce a dare valore al territorio creando una nuova empatia con il paesaggio».

 

Autore

  • Paola Bianco

    Nata a Padova (1969) e laureata in Architettura a Venezia nel 1997. Nel 1998 ottiene un Master in Energy and Sustainable Development presso la De Montfort University di Leicester (UK). Nel 2000 è a Bruxelles per uno stage alla Commissione Europea (DG Transport and Energy). Successivamente si trasferisce a Bologna, dove si occupa per alcuni anni di temi ambientali presso varie pubbliche amministrazioni. Dal 2004 si iscrive all’Ordine degli Architetti della Provincia di Bologna, presso il quale si impegna in diverse Commissioni. Nel 2006 apre il suo studio, dove si occupa prevalentemente di certificazione energetica, sicurezza nei cantieri e dove ospita periodicamente mostre legate a diverse forme d’arte (fotografia, scultura, fumetto, giardinaggio). Partecipa a concorsi di architettura e a bandi di pubbliche amministrazioni. Collabora dal 2008 con "Il Giornale dell’Architettura"

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Last modified: 30 Aprile 2019