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Written by: Città e Territorio

Atlante Second Life, per ridare una chance ai luoghi dell’abbandono

Atlante Second Life, per ridare una chance ai luoghi dell’abbandono

Un’iniziativa per la cura della città e del territorio promossa dall’Ordine architetti Bergamo e rivolta ai cittadini

 

BERGAMO. Osservare il territorio e dare una seconda vita a edifici e luoghi abbandonati o bisognosi di rigenerazione. È con questa intenzione che l’Ordine degli Architetti di Bergamo ha lanciato nei giorni scorsi ASL | Atlante Second Life, un progetto sviluppato dal gruppo di lavoro “Cura del territorio” con il coordinamento di Marzia Pesenti e la partecipazione di diverse realtà territoriali. «ASL è una piattaforma dei desideri», sottolinea il presidente dell’Ordine Gianpaolo Gritti, «è uno strumento di conoscenza dalle potenzialità enormi. È la prima iniziativa di questo genere promossa da un Ordine degli architetti in Italia, ed è un’opportunità che permette di passare dal degrado all’opportunità, dal lamento alla proposta».

Attraverso il nuovo strumento web viene data a ogni cittadino – architetto e non – la possibilità di segnalare in modo semplice e accessibile un “soggetto urbano” bisognoso di risorgere a nuova vita. Andando in giro per la città o la provincia chiunque potrà scattare una foto con il proprio smartphone o tablet a edifici, spazi aperti, angoli di paesaggio o infrastrutture e caricarla sulla piattaforma con tanto di commenti, suggerimenti e proposte di miglioramento. È un esperimento di partecipazione allargata e facilmente accessibile, rivolto a chiunque abbia voglia di prendersi cura della città e del territorio, che vede coinvolte anche l’Università di Bergamo e le scuole della provincia. Gli studenti degli istituti superiori, in particolare, potranno aderire anche attraverso la modalità dell’alternanza scuola/lavoro, con programmi di attività pensati appositamente e coadiuvati dai professionisti iscritti all’Ordine degli Architetti.

Tutti gli scatti raccolti sulla piattaforma verranno esposti nei prossimi mesi nel corso di una mostra che, insieme al progetto ASL, fa parte delle attività programmate nel 2019 per celebrare il 70° anniversario del VII CIAM (Congresso Internazionale di Architettura Moderna) svoltosi a Bergamo nel 1949.

Autore

  • Marco Adriano Perletti

    Architetto e PhD, svolge attività professionale occupandosi di progettazione architettonica e paesaggistica, pianificazione urbanistica e valutazione ambientale strategica. Ha svolto attività didattica al Politecnico di Milano partecipando a programmi di ricerca. Collabora con «il Corriere della Sera» e ha pubblicato: «Nel riquadro dei finestrini. L'architettura urbana nello spazio cinetico» (Milano 2005); «Novara. Sebastiano Vassalli tra città e paesaggio globale» (Milano 2008); con A. Femia e M. Paternostro, «1 e 3 Torri. Palazzo MSC a Genova» (Parigi 2017); «Architettura come Amicizia. Conversazioni con Mario Botta, Aurelio Galfetti, Luigi Snozzi, Livio Vacchini» (Brescia 2018); "Costruire sostenibile con la canapa. Guida all’uso in edilizia di un materiale naturale e innovativo" (Santarcangelo di Romagna, 2020)

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Last modified: 25 Marzo 2019