L’azienda trevigiana, leader nel settore della produzione di macchine da caffè e piccoli elettrodomestici, ha lanciato il Progetto Simbiosi, premio di design rivolto a 11 istituti italiani di formazione universitaria
De’Longhi ha lanciato Progetto Simbiosi, premio di design rivolto agli studenti di 11 realtà della penisola: Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università di Palermo, Napoli e Genova, La Sapienza di Roma, Accademia Belle Arti di Verona, IED di Venezia, IUAV di Venezia e IUAV di S. Marino, ISIA di Firenze. Scopo del concorso: concepire e realizzare, attraverso l’apporto della storica azienda leader nella produzione di piccoli elettrodomestici, nuovi progetti, il restyling di quelli già esistenti o accessori ad essi correlati (macchine per il caffè, bollitori, toaster, montalatte, tazzine, lattiere…). I temi di riferimento riguardano la ritualità della colazione o la pausa pomeridiana conciliando ricerca, innovazione ed esigenze del vivere contemporaneo anticipandone anche il prossimo futuro.
A partire dal mese di novembre gli 11 istituti coinvolti ospiteranno un percorso itinerante organizzato da un pool di professionisti dell’azienda De’Longhi che, in un rapporto di corrispondenza, incontrerà gli studenti che parteciperanno al contest per trasmettere loro la propria cultura industriale.
Una giuria, presieduta da Fabio De’Longhi (amministratore delegato dell’azienza) e composta 6 membri esponenti del mondo della cultura, del design, dell’arte e del giornalismo, avrà il compito di selezionare entro fine luglio 2017 i progetti vincitori. Ai primi 3 classificati l’azienda offrirà un premio in denaro (valore complessivo 7.000 euro) e la possibilità, per i più meritevoli tra tutti i partecipanti, di effettuare uno stage, regolarmente retribuito, presso l’azienda trevigiana nel centro di ricerca stilistica & design. A ottobre 2017 a conclusione del concorso, con i prototipi realizzati da tutti giovani studenti che avranno partecipato al Progetto Simbiosi, De’Longhi organizzerà una mostra presso la Triennale di Milano.
“Il Progetto Simbiosi – ha dichiarato Giacomo Borin, responsabile del Centro stile De’Longhi – ha in sé un valore etico e vuole rappresentare la sensibilità dell’azienda nei confronti dei giovani e del territorio. Siamo convinti che il design debba farsi interprete della ricucitura di quelle fratture che si sono prodotte nei passaggi epocali tra le tecniche artigianali e la necessaria ed indispensabile implementazione tecnologica, con a volte persino il rifiuto della memoria di esperienze storiche e locali. Tramite Simbiosi, De’Longhi vuole proprio sensibilizzare i giovani alla conservazione dei valori, perché le aziende italiane devono avere anche un ruolo di responsabilità nei confronti del territorio”.
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Last modified: 7 Dicembre 2016
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