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Written by: Città e Territorio

Barozzi-Veiga per le ex caserme di Bergamo

Barozzi-Veiga per le ex caserme di Bergamo

Il duo italo-catalano Barozzi-Veiga si aggiudica il concorso per il recupero delle ex caserme Montelungo-Colleoni, abbandonate da quasi vent’anni

 

BERGAMO. Le ex caserme Montelungo-Colleoni verranno rigenerate da un progetto firmato da Fabrizio Barozzi e Alberto Veiga. Già insignito del prestigioso Mies van der Rohe Award European Union Prize for Contemporary Architecture 2015, il rigoroso duo italo-catalano ha avuto la meglio sulle altre proposte selezionate per la seconda fase concorsuale, elaborate da gruppi capitanati da David Chipperfield, Ines Lobo, Joào Maria Godinho de Paiva Ventura Trinidade e Nieto Sobejano Arquitectos.

Il progetto vincitore disegna un misurato sistema architettonico che recupera i corpi di fabbrica esistenti vincolati, integrandoli con l’addizione di nuovi volumi e spazi ricavati anche alle quote ipogee. Il cuore dell’area interno all’anello edificato vedrà nascere un nuovo parco urbano, cerniera connettiva fra i limitrofi parchi Suardi e Marenzi, facilmente accessibile dalle aperture che rendono permeabile il perimetro edilizio.

 

 

Il concorso è stato bandito nel maggio scorso da Cassa Depositi e Prestiti Investimenti Sgr, proprietaria dell’ex comparto militare, ed è l’esito della firma del Protocollo d’intesa stipulato con il Comune e l’Università degli Studi di Bergamo (leggi la nostra inchiesta su Bergamo). Con l’intento di recuperare un complesso abbandonato da quasi vent’anni che riveste grande valore strategico per la città, gli edifici della «Montelungo» saranno adibiti a residenza universitaria e Centro universitario sportivo, mentre quelli della «Colleoni» verranno destinati a funzioni private, residenziali e commerciali terziarie. Dalla vendita di questi spazi sarà ricavata parte della copertura del costo complessivo dell’operazione, stimata in circa 50 milioni, che sarà principalmente sostenuto da CDP e Università.
In attesa degli sviluppi cantieristici, che auspichiamo rapidi e continuativi, per chi volesse addentrarsi fra i risvolti del concorso, fino al 9 gennaio 2016 presso l’ex Convento di San Francesco in Città alta è allestita la mostra dei cinque progetti finalisti.

 

 

Per_approfondire

progettomontelungo.it

 

Autore

  • Marco Adriano Perletti

    Architetto e PhD, svolge attività professionale occupandosi di progettazione architettonica e paesaggistica, pianificazione urbanistica e valutazione ambientale strategica. Ha svolto attività didattica al Politecnico di Milano partecipando a programmi di ricerca. Collabora con «il Corriere della Sera» e ha pubblicato: «Nel riquadro dei finestrini. L'architettura urbana nello spazio cinetico» (Milano 2005); «Novara. Sebastiano Vassalli tra città e paesaggio globale» (Milano 2008); con A. Femia e M. Paternostro, «1 e 3 Torri. Palazzo MSC a Genova» (Parigi 2017); «Architettura come Amicizia. Conversazioni con Mario Botta, Aurelio Galfetti, Luigi Snozzi, Livio Vacchini» (Brescia 2018); "Costruire sostenibile con la canapa. Guida all’uso in edilizia di un materiale naturale e innovativo" (Santarcangelo di Romagna, 2020)

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Last modified: 9 Dicembre 2015