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Written by: Città e Territorio

Un Agrivillage per il rilancio dell’entroterra del Cilento

Un Agrivillage per il rilancio dell’entroterra del Cilento

LUSTRA (SALERNO). Agricoltura, alimentazione e benessere sono alla base di Cilento Earth Agrivillage, un progetto (firmato dallo studio Centola & Associati) che riqualifica un agrumeto abbandonato di 100.000 mq lungo il fiume Alento. L’area, di proprietà della Società Russo Restauri, presenta una vocazione agricolo-turistica il cui potenziale è contraddetto da una situazione economica sfavorevole e dagli alti tassi di disoccupazione giovanile e di emigrazione dei locali.
Il progetto, che intende porsi come occasione di rilancio non solo architettonico ma soprattutto in chiave economico-sociale, sta destando un certo interesse: a scala locale ha ottenuto il terzo posto nel Premio “Invest for Salerno”, promosso dalla Cassa di Risparmio Salernitana, e a scala nazionale è stato esposto dal 24 al 26 giugno a Milano in occasione di Eire, il principale appuntamento per le fiere dell’immobiliare in Italia.
Il parco a tema agricolo è organizzato in sette filiere divise da edifici modulari aggregabili, grandi dai 50 ai 500 mq, con le funzioni di padiglioni o di serre dimostrative (ancorati al genius loci per l’uso della pietra cilentana), energicamente indipendenti grazie a pannelli fotovoltaici e solari e micro-pale eoliche. Il cuore dell’intervento è rappresentato dal Cilento World, padiglione che accoglie le sedi degli enti pubblici, dei partner, delle istituzioni locali, le sedi di Legambiente e WWF, la scuola di cucina e aule per la formazione, gli spazi espositivi e un auditorium per ospitare workshop, fiere, mostre, festival. Una grande piazza, caratterizzata da una scultura interattiva che racconta il Cilento, accoglierà le attività all’aperto, mentre una foresteria accoglierà i visitatori, cui sarà destinato anche un centro wellness con piscina coperta e palestra.
La cifra prevista per un simile investimento di promozione territoriale è di 46 milioni, derivanti da capitali privati della Società Russo, da fondi europei per l’Agricoltura veicolati attraverso la Regione Campania, da fondi Immobiliari e dal microcredito per le piccole aziende.
I promotori auspicano che il cantiere parta già il prossimo anno, grazie alla già avvenuta approvazione del PUA (Piano urbanistico attuativo), così come all’espletamento di alcune azioni preventive quali l’apertura di uno svincolo privato dalla superstrada, il restauro di alcuni casolari storici destinati a ospitare i ristoranti tematici e la sistemazione delle strade interne.

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Last modified: 6 Luglio 2015