Lennesimo guaio giudiziario per Santiago Calatrava si resolve con una condanna. Il tribunale di Oviedo ha infatti condannato larchitetto valenciano a pagare 2,96 milioni allimpresa che realizzò i lavori del Palazzo dei Congressi della cittadina asturiana, per i difetti riscontrati nellesecuzione e il sovraccosto dellopera: un grave crollo (500 mq di solaio in cemento armato della sala principale) e limpossibilità di realizzare la parte della copertura mobile per problemi tecnici (dopo averci investito quasi 7 milioni).
Calatrava ha in Spagna altri fronti aperti con la giustizia: anche a Valencia la polemica che riguarda la costruzione del Palau de les Arts va avanti da anni. Per il budget triplicato a 478 milioni totali), per gli errori di progettazione, per il crollo del rivestimento ceramico che negli ultimi mesi ha provocato la chiusura della stagione concertistica. Secondo le ultime notizie, Calatrava sarebbe disposto ad assumersi il costo del rifacimento del rivestimento insieme alle imprese costruttrici (3 milioni), evitando in questo modo di essere portato in tribunale dalla pubblica amministrazione.
Ad Álava, nellalta Rioja, la proprietà della cantina Ysios ha chiesto un risarcimento di 2 milioni per la riparazione della copertura da cui filtra acqua fin dalla sua inaugurazione. Dopo svariati tentativi di porvi rimedio da parte del progettista (che secondo le perizie hanno aggravato invece che migliorare la situazione), Bodegas Domecq ha deciso di ricorrere al tribunale per ottenere da Calatrava i fondi necessari alla sistemazione, ma non i suoi servigi.
Al di fuori della penisola iberica, oltre al caso di Venezia, anche nella cittadina olandese di Haarlemmermeer il Comune starebbe valutando se chiamare in causa il progettista spagnolo dopo che, a un anno dallinaugurazione dei tre ponti sul canale Hoofdvaar avvenuta nel 2004 (il cui costo fu di 30 milioni rispetto ai 16 preventivati), furono necessarie opere di manutenzione per 50 milioni.
Calatrava, guai giudiziari senza fine
