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Written by: Professione e Formazione

Il nuovo Bernabéu: un’altra icona per Madrid

Il nuovo Bernabéu: un’altra icona per Madrid

MADRID. Sono stati resi noti i vincitori del concorso per la realizzazione del nuovo stadio Santiago Bernabéu. Si tratta dei tedeschi GMP Architekten insieme a L-35 e Ribas&Ribas, il cui progetto ha convinto di più rispetto a quelli presentati da Rafael Moneo, Herzog & de Meuron, Norman Foster con Rafael de la Hoz, e Carlos Lamela con Populous. Controversa la vicenda di questo concorso, convocato due volte dal Real Madrid Club de Futbol: la prima versione fu presentata infatti nel 2012, ma nessun progetto fu selezionato, perchè la committenza decise di modificare il programma per fare in modo che la nuova infrastruttura servisse anche come mezzo per aumentare le entrate del club, sul modello degli stadi americani. Modificati e ripresentati i progetti nel 2013, questi prevedono, oltre alla ristrutturazione dello stadio, anche la realizzazione ex novo di un centro commerciale e di un hotel, oltre a una zona vip e uno spazio dedicato allo sponsor, che dovrebbe essere disposto a finanziare la metà dei 400 milioni previsti per l’intera operazione. La proposta vincitrice punta anche sulla copertura totale retrattile dello stadio, un sistema altamente tecnologico che in 15 minuti sarebbe in grado di aprirsi o chiudersi. Grazie a un accordo concluso con la Municipalità, il nuovo stadio si affaccerà sul paseo de la Castellana, dove i 12.000 mq edificabili della parcella acquisita verranno destinati alla zona commerciale e all’hotel, dalle cui stanze sarà possibile assistere alle partite. I lavori dovrebbero iniziare alla fine dell’attuale stagione calcistica e terminare nel 2017.
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Autore

  • Francesca Comotti

    Laureata in architettura al Politecnico di Milano nel 1998, dopo alcuni anni come libero professionista rivolge la sua attenzione al mondo editoriale, formandosi presso la redazione della rivista «Area» e il settore libri di Federico Motta Editore. La tesi in urbanistica, con i professori Giancarlo Consonni e Giuseppe Turchini le apre (inconsapevolmente) la strada verso quella che è diventata la sua città di adozione, Barcellona, dove risiede dal 2004. Da qui consolida il suo percorso professionale come giornalista freelance specializzata in architettura contemporanea, collaborando stabilmente con alcune testate di settore italiane e come corrispondente per «Il Giornale dell’Architettura». Per la casa editrice spagnola Loft Ediciones ha pubblicato come co-autrice «Atlas for living», «Atlas de arquitectura del paisaje» e «Sketch landscape»

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Last modified: 18 Luglio 2015