Nel corso della conferenza tra Ordini e Cnappc, svoltasi a Roma il 10 e 11 maggio, sono state presentate le proposte di riforma di alcuni gruppi di lavoro. Per laggiornamento obbligatorio vengono proposte 30 ore allanno, mediante partecipazione a convegni, seminari, e corsi anche «a distanza». Tutti gli eventi devono essere validati dallOrdine. Il mancato aggiornamento è uninfrazione disciplinare, ma lOrdine può concedere sei mesi per regolarizzare ladempimento. Per lattività disciplinare viene proposto che presidente e consiglio dellOrdine continuino a decidere se aprire o meno il procedimento, per poi passare la pratica al nuovo organo previsto dalla legge 183/2011. Considerando che oggi gran parte dei casi viene risolto con larchiviazione, questa soluzione lascerebbe di fatto quasi inoperoso il nuovo organo e manterrebbe il potere disciplinare nelle mani dei consigli, che troppo spesso hanno fatto uso del potere di archiviazione. In ogni caso la soluzione proposta contrasta con la legge che vieta ai consiglieri dellOrdine e del Cnappc di far parte del nuovo organo disciplinare. Molto positiva invece la proposta di nuovi schemi dincarico professionale resi necessari in seguito alle nuove leggi (varate sui compensi, sullassicurazione, ecc.).
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