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Milena FarinaWritten by: Città e Territorio

A Roma tra riqualificazioni, demolizioni e visite

A Roma tra riqualificazioni, demolizioni e visite

Inaugurata il 31 marzo la nuova piazza San Silvestro completamente pedonalizzata dopo lo spostamento del capolinea dei bus. La trasformazione di uno spazio importante del centro storico fu avviata dal Comune senza procedura concorsuale, ma le polemiche, con l’apertura del cantiere a luglio, si erano concentrate esclusivamente sulla forma delle panchine, giudicata eccessivamente minimale e moderna. A fine agosto il sindaco ha così chiamato in aiuto Paolo Portoghesi che, per calmare gli animi e avvicinare la piazza all’«identità» di Roma, ha fatto installare sulla pavimentazione già posata delle panchine in travertino di gusto vagamente storicista ispirate alle sedute disegnate da Michelangelo per il Campidoglio. Come ormai consuetudine per i grandi architetti che si mettono al servizio del Comune, la prestazione è stata resa gratuitamente. In compenso le modifiche hanno portato il costo da circa 2,5 a più di 3 milioni.
Rischia il mercato di Morandi
Nonostante ospiti ancora le funzioni originarie, rischia la demolizione il mercato di via Magna Grecia in zona San Giovanni realizzata da Riccardo Morandi nel 1956-57, dalla singolare facciata dentellata e dall’audace doppia rampa elicoidale in cemento armato del parcheggio multipiano. Qualora venisse approvata una contestata delibera presentata dalla Giunta a novembre, il Comune cederebbe, senza gara, alla società Cam srl la proprietà di tre mercati collocati in aree semicentrali della città: oltre a San Giovanni, Trieste e Parioli. La società rivendica infatti il diritto d’intervenire sui tre immobili in virtù delle disposizioni straordinarie del Piano urbano parcheggi 2006/07, ma con l’approvazione della delibera otterrebbe la possibilità non solo di ampliare i posti auto disponibili ma anche di demolire e ricostruire interamente le strutture, con cambio di destinazione d’uso e aumento di cubatura. Questa operazione comporterebbe una valorizzazione immobiliare molto vantaggiosa per la società, in cambio della cessione al Comune di un numero non precisato di alloggi sociali da realizzare in altre aree. L’Ordine degli architetti di Roma e Docomomo Italia onlus hanno lanciato un appello contro la delibera, anche in virtù del fatto che tutti gli edifici sono inseriti nella Carta della qualità allegata al Prg del Comune.
Spazi abbandonati: «sottovuoti»
e «Hortis urbis»
La onlus Architettura senza frontiere lancia l’iniziativa «Sottovuoti», con lo scopo di coinvolgere i cittadini nella trasformazione degli spazi abbandonati della capitale. La sperimentazione parte dal X Municipio, in cui si sta lavorando su alcune aree individuate dagli abitanti in un laboratorio di progettazione partecipata che formulerà proposte da presentare all’amministrazione. Invece, tra gli eventi primaverili del parco dell’Appia Antica, il 25 marzo è partita l’iniziativa «Hortis urbis», che prevede la riattivazione di un’area verde non utilizzata attraverso la realizzazione di un antico orto romano, con il contributo di diverse associazioni impegnate nel recupero di aree abbandonate.
Il 5 e il 6 maggio, 80 posti da visitare
Il 5 e 6 maggio prende avvio Open House Roma, progetto nato a Londra nel 1992 con lo scopo di avvicinare i cittadini all’architettura: si potranno visitare più di 80 siti aperti al pubblico, organizzati su un asse che va dal Foro italico all’Eur in quattro aree percorribili a piedi o in bici. Tra gli altri, saranno visitabili il cantiere del nuovo centro congressi dello studio Fuksas e il Palazzo della civiltà italiana all’Eur, la palestra del duce al Foro italico, il tempietto del Bramante al Gianicolo, palazzo Spada e il Senato della Repubblica nel centro storico.

Autore

  • Milena Farina

    Nata a Roma (1977), si laurea nel 2002 all’Università di Roma Tre, dove è Professoressa associata di Composizione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Architettura. Nella sua attività di ricerca si occupa in special modo dello spazio dell’abitare nella città moderna e contemporanea. È autrice dei libri “Spazi e figure dell’abitare. Il progetto della residenza contemporanea in Olanda” (Quodlibet 2012), “Borgate romane. Storia e forma urbana” (Libria, 2017), Colonie estive su due mari. Rovine, progetto e restauro del moderno (GBE, 2021). Nel 2008 ha fondato con Mariella Annese lo studio Factory Architettura. Dal 2004 collabora con “Il Giornale dell’Architettura”

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Last modified: 18 Aprile 2016