È firmata Gonzalo Moure la nuova sede del Colegio oficial arquitectos Madrid (Coam), che mantiene la sua presenza nel quartiere di Chueca, conquistando uno dei complessi più rappresentativi della capitale, las Escuelas Pias de San Antón, del XVIII secolo.
12.300 mq per rafforzare limmagine corporativa, unificare la Fondazione Architettura e gli uffici amministrativi, finora dislocati, ma soprattutto ospitare il Centro di documentazione del futuro Museo nazionale di architettura, dal destino ancora incerto. Unoperazione iniziata nel 2005, finanziata con la vendita della sede precedente e con la costruzione di circa 8.000 mq di attrezzature municipali e un parcheggio sotterraneo. Il costo complessivo è di circa 40 milioni e linaugurazione è prevista per fine novembre. Tra i punti significativi dellintervento, la conservazione del solo involucro delledificio preesistente, con la fontana di Ventura Rodríguez e la chiesa di Pedro de Ribera: scelta giustificata dalle precarie condizioni dellimmobile, incendiato nel 1996. Moure descrive il progetto «come un giardino» connotato dalla terrazza continua che sovrasta la facciata preesistente, e dal cortile che si propone come spazio pubblico aperto. In polemica con lo star system, larchitetto difende il principio razionalista della sincerità costruttiva: cemento, acciaio, vetro e granito si presentano «nella loro essenza». Una posizione che rimanda ad Auguste Perret e che spiega in parte le scelte progettuali adottate per lampliamento sulle strade Santa Brigida e Farmacia, con le facciate caratterizzate dalla struttura a vista e da un brise soleil ceramico che rischia però dinvecchiare rapidamente.
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