A Bruxelles, è aperto al pubblico dal 14 ottobre il nuovo centro visitatori del Parlamento europeo, costato circa 21 milioni. Non un museo ma una sorta dinterfaccia che avvicina alla storia, al funzionamento e al ruolo del Parlamento nella vita quotidiana del cittadino europeo, in un allestimento dello studio Brückner (Stoccarda), vincitore di un concorso nel 2008. I tre piani (5.400 mq) adibiti a parcheggio delledificio Willy Brandt, anchesso del 2008, sono stati trasformati in un (forse troppo) chiaro strumento di comunicazione basato su una prima idea museografica di Lord cultural resources.
Una sana propaganda è il prerequisito essenziale per iniziative simili; una sua traduzione troppo didascalica fornisce ottimi appigli a detrattori ed euroscettici. Lesperienza dello studio nel campo della scenografia contribuisce tuttavia a un risultato visivamente accattivante: la luminosa storia dellunità europea, contrapposta nellallestimento alla tetra prima metà del XX secolo, viene illustrata in un tunnel dimmagini paradigmatiche (la linea del tempo) lungo il quale alcune consolles permettono un approfondimento sulle tappe segnate dai trattati. Arrivati al presente, la quotidianità dei lavori parlamentari e le sue ripercussioni su scala europea culminano in uninterattivissima sala dellunità nella diversità, il motto dellUnione. Un escamotage multimediale, supportato da unincisiva scelta grafica che della babele linguistica ferma solo le costanti, permette di seguire il percorso nelle 23 lingue ufficiali.
Al di là delleccezionale dispiegamento di nuove tecnologie dovutamente sottolineato dalle fonti ufficiali e dalla stampa, sono forse altri i punti dinteresse del museo: innanzitutto la valenza politica delloperazione, che meriterebbe unanalisi approfondita di strumenti, scelte e omissioni nellautorappresentazione dellEuropa, nonché del disegno dei suoi emblemi e imprese. Di questo processo, il parlamentarium costituisce solo un primo passo, essendo prevista per il 2014 linaugurazione della House of European History, allinterno di un campus urbano.
Il Parlamentarium di Bruxelles: così si autorappresenta lUnione europea
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