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Cristina DonatiWritten by: Inchieste

Nuovo stadio Artemio Franchi di Firenze: ricostruire o ristrutturare?

Inaugurato il 13 settembre 1931, lo stadio Artemio Franchi, opera di Pierluigi Nervi, sta per compiere 80 anni. Realizzato per volontà del Marchese Ridolfi, lo stadio ha visto glorie e sconfitte del club Viola, a cui lega il suo stesso destino che è oramai ad un bivio: ricostruire o ristrutturare.
Agli inizi del ‘900, l’area di Campo di Marte, dove sorge il Franchi, era un prato pedecollinare che lo sviluppo edilizio degli anni ’80 trasforma in una periferia densamente abitata.  Una condizione che mal si adatta ad ospitare la logistica di grandi eventi sportivi.  Nel rispetto della salvaguardia della Sovrintendenza, si torna quindi spesso a parlare di come coniugare i vincoli imposti dal valore monumentale dell’opera con le richieste della Uefa di adeguare la struttura agli standard europei.
Un dilemma ciclico che si presenta ogni qualvolta si presentano all’orizzonte le candidature di Firenze come possibile città in grado di poter ospitare Mondiali e Campionati Europei. Nel 2000, il dibattito si intensifica e, nel 2005, l’allora assessore allo sport Eugenio Giani sostiene il progetto dell’architetto Luigi Francalanci che prevede di creare una copertura a sbalzo autoportante e di realizzare spazi commerciali sotto le tribune.
Nel 2007, la ritrovata fortuna sportiva della Fiorentina, inducono il patron Diego Della Valle ad ipotizzare un piano molto ambizioso e cioè costruire la Cittadella Viola a Castello. Il piano, progettato dall’architetto Fuksas, è ancora in attesa di decollare per blocchi giudiziari sull’area. E’ di questi giorni anche l’ipotesi di un nuovo stadio nell’area Mercafir a Novoli, su cui però il sindaco Matteo Renzi smentisce ogni concreta attuabilità.
Lo stadio rimane quindi in attesa del suo destino su cui Eugenio Giani così commenta: «Firenze ha bisogno di un nuovo stadio a nord-ovest che possa offrire i servizi e l’accoglienza necessaria che necessita un moderno mondo calcistico.
I costi sono ingenti e se non si realizzano le condizioni dovremo riconsiderare il progetto di adeguamento. I tempi per qualsiasi decisione sono comunque molto lunghi».

Capienza: 50.000
Area: 700.000 mq
Localizzazione: zona Castello, Firenze
Progetto: Massimiliano e Doriana Fuksas
Stato avanzamento: abbandonato per blocchi giudiziari sull’area. Visti i costi ingenti si sta riconsiderando l’adeguamento dello stadio Artemio Franchi (vincolato, progetto di Pier Luigi Nervi del 1932) con annessa cittadella con un investimento previsto di 60 milioni. Rispuntata di recente  anche l’ipotesi di un nuovo stadio nell’area Mercafir a Novoli

Autore

  • Cristina Donati

    Prima collaboratrice poi redattrice della testata online fin dagli esordi nel 2014. Prematuramente scomparsa nel 2021. Studia architettura a Firenze dove consegue un Dottorato di ricerca in storia dell’architettura. Dopo la laurea si trasferisce a Oxford dove collabora con studi professionali, si occupa di editoria e cura mostre per Istituti di cultura a Londra. Ha svolto attività didattica per la Kent State University (USA) con il corso di Theories of Architetcure. Scrive per numerose riviste internazionali e svolge attività di ricerca sull’architettura contemporanea e i suoi protagonisti. Dirige la collana editoriale «Single» sul progetto contemporaneo per la Casa Editrice Altralinea. E' autrice di saggi e monografie tra cui: «Michael Hopkins» (Skira, 2006); «L’innovazione tecnologica dalla ricerca alla realizzazione» (Electa, 2008); «RSH+P, Compact City» (Electa, 2014); «Holistic Bank Design» (Altralinea, 2015).

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Last modified: 10 Luglio 2015