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Written by: Progetti

A Biarritz Steven Holl cavalca l’onda

Il 25 giugno sono stati inaugurati, dopo poco più di due anni di cantiere, il nuovo Museo del mare e la Città dell’oceano e del surf. Meta preferita di vacanzieri e surfisti che giungono da tutta Europa per cavalcare le impressionanti onde dell’Atlantico e ammirare le costruzioni Art Deco, la città basca francese cerca così di ringiovanirsi l’immagine e affermare il proprio impegno nella protezione delle risorse ambientali, sperando così di attirare nuovi visitatori e investimenti. Situato nel cuore di Biarritz, il Musée de la mer è uno dei più grandi acquari di Francia: aperto nel 1935 ed emblema della Belle Epoque di una delle principali destinazioni balneari transalpini d’inizio secolo, la struttura raddoppia oggi la sua superficie espositiva grazie all’intervento dei francesi Air Architects (sotto). Ben più ambiziosa la Cité de l’Ocean et du surf, prima opera di Holl in Francia (sopra). Un progetto voluto fortemente dal sindaco di Biarritz che, nel 2005, ignorando il risultato della giuria di esperti che aveva selezionato il progetto dello studio spagnolo Miralles-Tagliabue, aveva imposto la candidatura dell’architetto newyorkese. Fin dai primi schizzi, infatti, l’opera di Holl si è dimostrata un vero e proprio omaggio all’oceano. La silhouette curva di cemento bianco che si staglia nel paesaggio brullo rimanda immediatamente alle onde oceaniche. Una soluzione che coniuga simbolismo e funzionalità: il tetto curvo può accogliere il pubblico in occasione di spettacoli en plein air e offrire un punto panoramico sull’oceano che dista poche centinaia di metri. Per il resto, l’edificio sparisce alla vista: due terzi dei 4.500 mq si sviluppano infatti sottoterra, evitando grandi impatti su un promontorio ancora relativamente libero da costruzioni. Una scelta che ha ispirato la scenografia dei quasi 2.000 mq di spazi espositivi, dove il visitatore è invitato a scendere gradualmente immergendosi così metaforicamente negli abissi dell’oceano. Proprio l’allestimento ha per ora suscitato le ampie polemiche dei cittadini che deplorano l’imponente spesa (25 milioni) di un edificio che resta ancora per metà vuoto. Probabilmente il miglior modo per conoscere l’oceano è prendere una tavola da surf e gettarsi sulle onde, che a Biarritz non mancano mai. E ammirare dal mare la raffinata silhouette dell’opera di Holl…

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Last modified: 10 Luglio 2015