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Davide BorsaWritten by: Città e Territorio

Milano: che succede a Pastrufazio e dintorni?

Nel delicato interregno che precede l’elezione o la riconferma della guida di Milano, giungono a maturazione progetti vecchi e nuovi quale memorandum per una futura agenda.
Loggia dei Mercanti: progetto di infopoint provvisorio (per l’Expo…), ma raccolta di firme e annuncio ricorso dell’Anpi. Reggia e parco di Monza: annuncio della conclusione della gara di assegnazione dei lavori del primo lotto entro aprile ma appello al Presidente della Repubblica e Italia Nostra si dissocia. Ricorso annunciato e bagarre in Consiglio comunale. Grande Brera: firmati il contratto per l’esecutivo e la convenzione per lo spostamento dell’Accademia raddoppiata nella caserma Mascheroni è calato un diffuso scetticismo sulla reperibilità dei fondi, voci di fuoco amico, ecc. Gara stellare perché tutto rimanga come prima? Vincerà il partito dei minimi ormai improcrastinabili interventi e addio sogni di gloria? Cascina Merlata: finalmente un nuovo quartiere inclusivo, identitario, sostenibile, convenzionato e agevolato anche se d’iniziativa privata. Avanzato progetto pilota del Pgt appena adottato, grandi firme autoctone (Paolo Caputo e Antonio Citterio). Qualche malumore nella maggioranza, astensioni nell’opposizione. Fantaurbanistica neocorporativa o mirabile sintesi perequativa di diplomazia negoziale? Fabbrica del vapore: 14 laboratori e centro di documentazioni arti visive. Gestita dal Comune fino al 31 dicembre e poi bando per l’affidamento. 170 impiegati, 2.800 giovani coinvolti in un anno, all’esemplare recupero postindustriale manca solo l’ultimo lotto, ma sono passati 12 anni! Expo 2015: da grande orto globale a grande super-ortomercato globale: scenderanno finalmente in campo i players della grande distribuzione? Le Cassandre paventano una gigantesca colata cementizia da far rimpiangere City Life. Se non sarà pronto il quartiere di Cascina merlata, il villaggio Expo verrà organizzato in un’opportuna tendopoli?

Autore

  • Davide Borsa

    Laureato in Architettura al Politecnico di Milano con una tesi su Cesare Brandi, pubblicata con il titolo Le radici della critica di Cesare Brandi (2000), è dottore di ricerca in Conservazione dell'architettura. È corrispondente del “Giornale dell'Architettura” e ha scritto per “Arte Architettura Ambiente”, “Arcphoto”, “Ananke”, “Il Giornale dell'Arte”. Suoi contributi sono in atti per il seminario internazionale “Theory and Practice in Conservation- A tribute to Cesare Brandi” (Lisbona 2006), per la giornata di studi “Brandi e l’architettura” (Siracusa 2006), per il volume “Razionalismo lariano” con il saggio “Eisenman/Terragni: dalla analogia del linguaggio alla metafora del testo” (2010), per il volume “Guerra monumenti ricostruzione. Architetture e centri storici italiani nel secondo conflitto mondiale” (2011). Ha curato il volume “Memoria e identità del luogo. II progetto della memoria” (2012). Ha fatto parte dello staff curatoriale del Padiglione Architettura Expo 2015 per il ciclo di convegni Milano capitale del moderno. Presso il Politecnico di Milano collabora alla didattica nei corsi di Storia dell'architettura contemporanea, Teoria del restauro, Composizione architettonica e urbana e ai laboratori di Restauro e di Progettazione architettonica.

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Last modified: 10 Luglio 2015