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Written by: Professione e Formazione

Alta velocità spagnola: è il turno di Huelva

Anche la città andalusa ha scelto la sua futura stazione dell’Alta velocità. Su 34 invitati al concorso in due fasi, Rafael de la-Hoz si è imposto sui finalisti Nouvel, Cruz y Ortiz, Rogers Stirk Harbour e Zaera-Polo, grazie alla funzionalità, accessibilità, sostenibilità e integrazione con la città del suo edificio di circa 3.000 mq. Questo «gesto architettonico elementare» sostituisce il progetto presentato nel 2007 da Santiago Calatrava, che prevedeva una torre di 350 m, abbandonato perchè il cachet era stato ritenuto esoso dall’amministrazione pubblica. La previsione di spesa per l’opera è di 2,2 milioni, con inaugurazione prevista nel 2014.

Autore

  • Francesca Comotti

    Laureata in architettura al Politecnico di Milano nel 1998, dopo alcuni anni come libero professionista rivolge la sua attenzione al mondo editoriale, formandosi presso la redazione della rivista «Area» e il settore libri di Federico Motta Editore. La tesi in urbanistica, con i professori Giancarlo Consonni e Giuseppe Turchini le apre (inconsapevolmente) la strada verso quella che è diventata la sua città di adozione, Barcellona, dove risiede dal 2004. Da qui consolida il suo percorso professionale come giornalista freelance specializzata in architettura contemporanea, collaborando stabilmente con alcune testate di settore italiane e come corrispondente per «Il Giornale dell’Architettura». Per la casa editrice spagnola Loft Ediciones ha pubblicato come co-autrice «Atlas for living», «Atlas de arquitectura del paisaje» e «Sketch landscape»

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Last modified: 10 Luglio 2015