Nel 1998 prende vita il Programma di riqualificazione urbana (Priu) con lobiettivo di trasformare uno dei principali comparti ex industriali a Nord in un parco urbano. Tre i punti chiave del programma: la presenza del fiume Dora, la riqualificazione delle preesistenze e la connessione del parco con la città. Larea interessata si estende su circa 40 ettari e si articola in sei lotti funzionali che prendono il nome dagli stabilimenti in precedenza attivi nellarea: Vitali, Michelin, Ingest, Mortara, Valdocco Nord e Sud. Nel 2004 il Comune bandisce un concorso internazionale a procedura aperta con un importo complessivo preventivato in 22 milioni circa: vince il progetto «Torino, città dacqua» del gruppo guidato dal tedesco Peter Latz (direzione artistica) con Studio Cappato (strutture in cemento armato), Studio Pession Associato e Sts (direzione operativa). Nellautunno 2007 il progetto viene inserito tra le opere del 150°. I finanziamenti statali (36,8 milioni) riguardano i lotti Michelin, Ingest e Vitali; gli altri tre restano di competenza del Comune (28,7 milioni). Per i primi viene indetto dal Comune un appalto integrato sul progetto definitivo redatto dal gruppo Latz. Per i lotti comunali viene invece bandito un appalto semplice sulla base dellesecutivo redatto dal gruppo Latz. Anche qui i lotti sono stati tutti aggiudicati, ad accezione della copertura superficiale di corso Mortara che è andata in gara il 10 marzo 2010. Nel frattempo si costituisce il Comitato Parco Dora, gestito da un accordo tra la Città, le circoscrizioni 4 e 5, i costruttori privati, la Curia metropolitana e i rappresentanti dei cittadini: si tratta di uno strumento di azione strategica che gestisce il processo di trasformazione svolgendo una funzione di servizio sul territorio e rispondendo al bisogno di coesione economica e sociale.
Ad oggi è ultimato il lotto Valdocco Sud, appaltato al Comune; mentre per il lotto Nord (costo 4,7 milioni) i lavori sono ancora in fase di realizzazione. Si prevede il completamento dei lotti Ingest (8 milioni) e Vitali (17,2 milioni) ad aprile, mentre per il lotto Michelin (11, 4 milioni) la conclusione lavori è prevista per ottobre. Il lotto Mortara (6,9 milioni) sarà ultimato per la parte Sud, appaltata al Comune, ad aprile, mentre la parte Nord, conseguente alla realizzazione del tunnel di corso Mortara, è in cantiere.
Articoli recenti
- OBR: i fondi PNRR non stravolgano il Museo di Pitagora a Crotone 16 Luglio 2025
- Decq, LAN, Peer: la nuova Scala di Siena è un microcosmo culturale 15 Luglio 2025
- Ri_visitati. Mondadori e Niemeyer, 50 anni di poesia 15 Luglio 2025
- Ri_visitati. A Piacenza il Moderno che unisce le generazioni 15 Luglio 2025
- Piazza Augusto Imperatore, la magia romana del piano inclinato 9 Luglio 2025
- Osaka, strani sogni per il post-Expo 9 Luglio 2025
- Andrea Bruno (1931-2025) 9 Luglio 2025
- L’archiviaggio. Ponente ligure tra architettura, speculazione e lusso 9 Luglio 2025
- Marucci: Camerino, fortino della cultura urbana 7 Luglio 2025
- Barcellona, le sorprese di Casa Batlló: ecco i colori di Gaudì 4 Luglio 2025
- Oltre l’algoritmo: morfologia, cittadinanza, trasformazione 2 Luglio 2025
- Architettura e fascismo, storie di un’eredità complessa 2 Luglio 2025
- Gli edifici del futuro: smart home e domotica 2 Luglio 2025
- Expo di Osaka, i padiglioni nazionali: meraviglia e disorientamenti 1 Luglio 2025
Tag
Edizione mensile cartacea: 2002-2014. Edizione digitale: dal 2015.
Iscrizione al Tribunale di Torino n. 10213 del 24/09/2020 - ISSN 2284-1369
Fondatore: Carlo Olmo. Direttore: Michele Roda. Redazione: Cristiana Chiorino, Luigi Bartolomei, Ilaria La Corte, Milena Farina, Laura Milan, Arianna Panarella, Maria Paola Repellino, Veronica Rodenigo, Cecilia Rosa, Ubaldo Spina. Editore Delegato per The Architectural Post: Luca Gibello.
«Il Giornale dell’Architettura» è un marchio registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. all’associazione culturale The Architectural Post; ilgiornaledellarchitettura.com è un Domain Name registrato e concesso in licenza da Società Editrice Allemandi a r.l. a The Architectural Post, editore della testata digitale, derivata e di proprietà di «Il Giornale dell’Architettura» fondato nell’anno 2002 dalla casa editrice Umberto Allemandi & C. S.p.A., oggi Società Editrice Allemandi a r.l.
L’archivio storico
CLICCA QUI ed effettua l’accesso per sfogliare tutti i nostri vecchi numeri in PDF.
© 2025 TheArchitecturalPost - Privacy - Informativa Cookies - Developed by Studioata