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Written by: Inchieste

A Roma, ma senza enfasi

In un clima né allegro né stabile, in cui agli scandali e alle tensioni del governo si sommano quelle della giunta capitolina, la «capitale» si prepara a festeggiare senza particolare enfasi. Il programma è ricco specie di mostre e restauri «risorgimentali». Per le esposizioni temporanee si parte al Teatro dell’Opera con «Mazzini e la musica» (10-28 marzo), si prosegue al Vittoriano dal 17 marzo al 2 giugno con «Alle radici dell’identità nazionale», una ricerca degli etimi costitutivi del Paese (lingua, musica, letteratura ecc), si passa all’Archivio Centrale di Roma dal 23 marzo a luglio con la doppia mostra «La macchina dello Stato», analisi del percorso unitario dal 1861 al 1946, e «Copyright Italia 1946-2061», sugli anni dello sviluppo e sul futuro, con la Costituzione originale del 1948 esposta in uno spazio comune. La mostra più grande è  «Regioni e testimonianze d’Italia» (27 marzo-3 luglio) negli stessi luoghi del giubileo del 1911 (Vittoriano, Palazzo di Giustizia, Valle Giulia, Castel Sant’Angelo), e in aggiunta l’aeroporto Leonardo Da Vinci aperto nel 1961 per il centenario. Cura e consulenza storica sono affidate a Lucio Villari, la sezione «Arte e Regioni» a Louis Godart che ha scelto 4 opere per ogni Regione per ricostruire la storia artistica nazionale dal 1861 a oggi. A Palazzo delle Esposizioni la Banca d’Italia promuove dal 5 aprile al 3 luglio «La moneta dell’Italia unita: dalla lira all’euro». Altra grande mostra è quella promossa dalla Fondazione Valore Italia dal 30 maggio al 29 agosto a Palazzo delle Esposizioni, Macro Future e Pelanda con «Unicità d’Italia. Made in Italy e identità nazionale», gli ultimi 50 anni illustrati attraverso il premio Compasso d’Oro, le opere della raccolta storica e gli oggetti scelti per l’edizione in corso. E ancora, al Sacrario delle Bandiere «Le battaglie per l’Italia» (2 giugno-20 ottobre) con i plastici delle battaglie risorgimentali, al Vittoriano «La stampa italiana all’estero» (primo luglio-30 settembre), alla Calcografia «Calamatta, incisore e patriota» (20 settembre-30 ottobre). Molti anche i restauri specie al Gianicolo, sul monumento a Garibaldi, su quello di Anita di Mario Rutelli e sul faro del 1911. Ripuliti anche i monumenti a Quintino Sella e altri sparsi in città. A Porta San Pancrazio il 17 marzo aprirà il nuovo Museo della Repubblica Romana, mentre al muro panoramico del Gianicolo un nuovo parapetto riporterà incisa la Costituzione romana.

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Last modified: 10 Luglio 2015