Progetto: Paolo Bonello con Matteo DErrico, Treviso
Committente: Associazione Amici di Castelnuovo
Localizzazione: parco della Villa della Torre a Castelnuovo, Sagrado (Gorizia)
Superficie: 28.000 mq
Struttura: Lorenzo Marini
Opere metalliche: Andreutti Luca srl
Cronologia: progettazione 2007-2008, realizzazione marzo-agosto 2010
Costo: 250.000 euro
Paesaggio carsico, memoria e poesia sono i temi che sintrecciano in un percorso dedicato al poeta italiano, in quegli stessi luoghi in cui partecipò alla Prima guerra mondiale. Durante la tragica esperienza, Giuseppe Ungaretti scrisse la raccolta di poesie «Il porto sepolto», i cui versi sono stati fissati sulla pietra e sul ferro a testimonianza del passaggio del poeta: una sequenza di tappe che evocano la sua presenza nella contemplazione del paesaggio carsico.
Particolarmente adatto ad accogliere lintervento è il complesso di origine cinquecentesca di Villa della Torre che, oltre a vantare un sito naturale di pregio, fu anche sede del comando militare italiano durante la Grande Guerra. I materiali utilizzati per segnalare i microinterventi sono Cor-ten, legno e pietra carsica. Gli spazi che sottolineano la dolorosa memoria sono tematizzati: il «recinto sacro» è una piccola altura su cui dieci bassi blocchi di pietra con incisi i versi del poeta sono distribuiti attorno a unalta stele in acciaio, sotto un grande faggio; il sacrario è una sorta di labirinto di pali in legno grezzo alti circa 6 m che racchiudono una lastra in acciaio concepita come grande foglio di poesie; infine, dalla torre panoramica realizzata con struttura lignea e pulpito in Cor-ten è possibile ammirare la sottostante vallata solcata dal fiume Isonzo.